16/11/11

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My gastro

Sono bloccata da qualche giorno da un'emozionante gastroenterite in cui il colpo di scena è passare dal digiuno al riso in bianco. Ti accorgi che stai meglio quando la stanza in cui passi la maggior parte del tuo tempo non è il bagno. Di solito la sequenza è bagno-letto-soggiorno. Il primo giorno in bagno, il secondo a letto, dormi per ore e anche se cercano di spostarti sul divano continui a dormire, per cui ti rimettono a letto. Poi arriva il giorno divano/scrivania, che è un traguardo raggiunto di non poco conto.

Ah, come vorrei mangiare qualcosa di buono. Ah, che voglia di caffè. Oh, che voglia di fresca birretta. Oh, e perchè non di una cioccolata calda? 3 giorni di privazioni e soffro, me tapina.

Invece, a pranzo mi prendo il rischio di un innocuo brodino che mi risale su per ore. 
Dici, uno si fa la malattia in pace. Invece salta su il panico delle faccende che hai lasciato in sospeso a lavoro e sbandando ti alzi per andare al computer e inviare email deliranti e prive di senso.

Facciamo che la cosa bella ve la dico a breve, che l'autonomia è finita.