22/09/10

9

Dovrei...

Ho ripreso ad ascoltare canzoni che sentivo a palla all'incirca dieci anni fa.. cioè quando avevo 19 anni. Non mi è ancora ben chiaro se questo sia un enigmatico segno di miglioramento o di ineluttabile peggioramento del mio stato d'animo.

Ho detto 19 anni, avete capito, quando ero al primo anno di università, fotocopiavo libri, prendevo autobus, andavo a lezione, non avevo la cellulite, mi sembrava che il mondo fosse popolato da esseri umani potenzialmente molto interessanti e affascinanti e guardavo  al futuro come a un grosso uovo di pasqua colorato che doveva essere scartato.. e quante belle sorprese che avrei trovato dentro.

Mica andavo a pensare che poi arriva un momento  in cui tutte le belle sorprese che trovi alla dogana le paghi, le perdi, le sciupi, si rompono, invecchiano e che i fiori s'ammosciano sempre.

Però mi guardo indietro in questi dieci anni e non posso mica lamentarmi. Ho avuto bellissime sorprese da quell'uovo di pasqua, sono stati dieci anni ricchissimi, dolci e amari, emozionanti, felici, tristi... ma sono stati anni sempre vissuti con anima e corpo, non li ho mai subiti, li ho sempre vestiti scegliendoli con cura. Mi sembra di aver vissuto dieci vite, mi sento piena, mi sento ricca dentro. E so che molte di quelle sorprese le ho trovate perchè me le sono andate a prendere, mica perchè stavano lì che penzolavano in alto aspettando di essere prese.

E ora per questo io dovrei essere felice, dovrei pensare che nel bene e nel male, da qui ai prossimi dieci anni io avrò ancora quell'uovo di Pasqua in cui non so cosa c'è dentro e devo camminare per scoprirlo ma anche no, io devo camminare fischiettando per godermi il panorama e guardare cosa c'è sui rami e cogliere le pesche, i fichi, i limoni.

Io dovrei essere fiduciosa e guardare avanti, invece che asciugarmi lacrime che cadono sulla faccia troppo spesso. Io dovrei smetterla di sentirmi sull'orlo di un precipizio e guardare quanto è profondo se cado, io dovrei chiudere gli occhi, fare un grande respiro e saltare.


15/09/10

5

Cose da fare questo settembre

Cercare casa. Poi magari trovarla anche e traslocare.

Pensare alle azioni come qualcosa di contingente e smettere di guardare ad ogni gesto da compiere come definitivo: solo così si può uscire dall'immobilità e dalla paralisi dei sentimenti.

Smettere di chiedersi "perchè" ossessivamente. Quella cosa lì che diceva Baricco che succedono cose che sono domande e poi passano mesi, anni e la vita risponde. Non so se la vita risponde, ma comunque una cosa  è certa: non ti risponde quando te lo chiedi. Credo la vita sia stronza, più glielo chiedi, più non ti risponde per un cazzo.

Spegnere il cervello, imporgli lo stop dell'arrovellamento continuo dei pensieri. Finirla di andare avanti e indietro nel tempo a ricordare, analizzare, trovare punti di svolta in cui se x avesse fatto y, ora non sarebbe andata così. Non starnazzare, x non ha fatto y, punto.

Trovare i miei 5 paia di leggings al momento non pervenuti.

Comprare un paio di stivaletti autunnali.

Accettare l'entropia dell'universo.


04/09/10

6

My loved women

Ho passato tanto tempo con le donne quest'estate. E volevo dire che le amo. Che io non capisco come facciano certe donne a vivere senza le altre donne, in competizione con le altre donne, nell'invidia verso le altre donne. Io penso che ci sono cose che soltanto una donna potrà capire. E che questo ci salva. Se nessuno ci capisse, se nessuno comprendesse i nostri improvvisi dubbi, i nostri sogni nel cassetto da principessa sissy di sto cazzo, le nostre aspettative sempre deluse, le eterne contraddizioni con cui viviamo ogni giorno, la nostra voglia di indipendenza ma al tempo stesso il nostro disperato bisogno di attenzioni...beh, vi rendereste conto che tragedia?

Saremmo sole con il nostro cromosoma. Invece per fortuna no, ci sono tante donne stupende in giro, col cromosoma come il nostro e questo ci fa sentire meno sole. Nelle nostre diversità, c'è sempre un nocciolo in cui poi ci ritroviamo, compatte.

E poi ci sono quei periodi in cui ti guardi intorno e tutti per strada ti sembrano piu felici di te, e anche quei periodi si sa che prima o poi passano. Perchè passano, no?