28/05/10

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Le sardine

Questo blog lascia "il continente" . Si va per una settimana in Sardegna con la sora Martina nel grande resort di costa nord-est, a gratisse. Il soggiorno è gentilmente offerto da Martina, a sua volta donatole dalla di lei madre saggissima seguace delle raccolte punti. Vedi che qualcuno li vince sti regali!

Domani piove su tutta l'isola, ma domani noi saremo ancora sulla nave con le balene disegnate. Da domenica, il signorino del meteo Sky, che ho preventivamente pagato per mentire, ha annunciato sole splendente. Nel dubbio, ci portiamo la letteratura appresso.

Mentre piove come se non ci fosse un domani, io metto in valigia la crema solare protettiva che mi ha imposto il dermatologo. C'è scritto adatto per neonati e bambini. Non so quando scade, ma secondo me faccio in tempo a fare un figlio e a riciclarla. Non è una crema solare, è un filtro anti nucleare. Cioè ti stendi ore al sole, e nonostante ciò, continui a restare bianca.
Insensato pagare per una roba del genere.

Però, ora che sono una cliente assidua della farmacia benessere, ho ottenuto la tessera punti con tanto di catalogo. Questo vuol dire che se per i prossimi dieci anni continuo a comprare creme costose che non profumano e non abbronzano, poi vinco una mezza giornata di consolazione a Ostia.

Au revoir.


26/05/10

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Matrimoni e bon ton

Si discetta di un matrimonio in cui siamo stati invitati io e Omo. O meglio, Omo è stato invitato in quanto mio Omo. La sposa è una mia vecchia amica, non romana est, per cui Omo non l'ha mai vista. Non sa che faccia hanno gli sposi. Io gli dico mi fa piacere se vieni anche tu, lui dice si dai, vengo anche io. Il mio Lui è uno fondamentalmente privo di interesse verso le convenzioni sociali, per cui non sa e non si chiede cosa comporta l'invito ad un matrimonio. Per questo, senza capire, ha detto sì.

Passano alcune settimane. Discutiamo della lista nozze e del regalo di tale matrimonio. Gli propongo la cifra.

Ma davvero?
Davvero cosa?
Si paga così tanto?
Beh, amore non è un compleanno, non è che te ne puoi uscire con 30 euro scusa.
E pure io devo mettere così tanto?
Eh scusa, non è che te lo posso offrire io.
Cioè tu mi stai dicendo che io devo pagare la stessa quota tua, pur essendo lei una tua amica e io devo mettere sti soldi per due persone che non ho mai visto?
Ebbene sì, tesoro, se vieni, usufruisci dello stesso trattamento, non è che se conosci meno scrocchi eh.
Amore?
Dimmi.
Mi hai fregato alla grande, allora lo sai che quando si sposerà Tizio che tu hai visto una volta di sfuggita pure tu dovrai spendere sti soldi per fare un regalo a uno che non sai manco che faccia che c'ha? Giura che lo farai pure tu, eh.
Eh, certo, se si deve fare io lo faccio, ma io conto che i tuoi amici Tizio e Caio e Sempronio non si sposino in quest'era geologica.
Stronza!

(ghigno)


20/05/10

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Donne durudu

C'è chi si sposa a giorni e mantiene una calma quasi surreale, chi convive da anni e cerca in tutti i modi di convincere l'uomo a fare il grande passo, ma l'uomo è uomo e temporeggia e la donna è donna e ansieggia.

C'è chi ha un bambino, una buona posizione lavorativa e non sa se farne un altro, che un po' lo vorrebbe, ma ha voglia di riprendersi i suoi spazi privati e di realizzarsi professionalmente. Chi dice che il marito vorrebbe il secondo figlio, e grazie al piffero che lui lo vorrebbe, lui non rimane incinto, lui non ingrassa, lui non va in maternità, lui non allatta. Lui non.

C'è chi è in coppia e cerca emozioni nuove, chi è in coppia e rimpiange emozioni vecchie. Chi è single e ha perso le speranze, chi è single e dice che sta bene così, poi però ci spera sempre, di trovare quel qualcuno che.

Chi vuole tre figli e chi si accontenta di un cane, chi vuole una casa sua e chi sta bene in affitto, chi vuole vivere insieme e chi ha trovato la felicità in case separate, chi sorride, chi piange, chi mente, chi è insoddisfatto ma finge, chi non sarà mai soddisfatto, l'eterna infelice, la donna devota, la madre isterica, la mamma chioccia, la madre in carriera con eterni sensi di colpa, la single in carriera con costante senso di vuoto affettivo.

Troppe donne intorno a me si assillano per il futuro, io cerco di non cascarci, che lo so che poi non ne esci più, che se vuoi tenere sotto controllo la tua vita futura, poi tralasci il presente e se tralasci il presente, ti sei fottuto il futuro. Io amo le donne, ma il loro più grande difetto è che guardano sempre a quello che manca, prima di guardare a quello che c'è.  Si concentrano sui vuoti con ossessione e smettono di vedere i pieni. Cos'è, abbiamo un cromosoma geneticamente tramortito?

Io voglio essere la donna che vive serena, decora il presente e sorride oggi.


13/05/10

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Scusa, manzo

Dopo un mese di quasi astinenza dalla carne, festeggiamo il tuo compleanno nel posto carnivoro che ti si addice a perfezione. Mi convinco ad ordinare carne perchè mi sembrerebbe una bestemmia chiedere qualcos'altro lì. Sarebbe come andare al porto con la puzza di pesce e chiedere una bistecca, ti guardano male e pensano ma che sei venuto a ffà.

No, dicevo, ho mangiato la tagliata di manzo più sublime della storia e davanti ai tuoi occhi increduli me la sono spazzolata via senza lasciare un residuo di cibo sulla piastra rovente destinata a me. Quella non era carne, era una roba che ti si scioglie in bocca, una mousse. Credo siano anni che non ingurgitavo con questo piacere un pezzo di carne e di quella portata.

Deduco che io non sono destinata a diventare vegetariana, ma ho soltanto un palato sopraffino, consumo poche volte ma che siano quelle buone.

Mi dispiace, manzo, solo ogni tanto, giuro.


07/05/10

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What i was is what i am

Se per caso ti viene in mente di aprire la tua casella di posta e cercare una mail che ti serve, poi finisce che ti metti a spulciare le vecchie email. Ci trovi di tutto, presunti amici che avevi completamente rimosso, persone che ricordi vicine e che ora stenti a riconoscere, persone che non sai più neanche come sono fatte. Trovi le tue crisi esistenziali e i tuoi buoni momenti, la te da ricordare e quella da dimenticare.

Troverai un pezzo della tua vita e leggendo quelle righe di affetto capirai che molte parole in quel momento erano davvero sincere ma che la vita è fatta così, è una furia che travolge, spazza via molto e ti lascia poco tempo per conservare. Capirai che anche quello che sembra dimenticato, però, ti ha aiutato a crescere e a farti diventare quello che sei. Che ce l'hai i difetti, o se ce li hai, ma sei una bella persona, una di quelle a cui, sforzandosi un po', si può anche volere bene.

E capirai che tutte le volte che hai inciampato, che hai sbagliato, che hai rovinato, ti hanno portato qui, a pochi giorni dal terzo anniversario di vita e quasi contemporaneamente di convivenza con te, che sei lì, solido come una roccia,una certezza sempre nuova che mi accarezza l'anima. Mi hanno portato ad amare te che non ti fai intimorire dai miei voli perchè lo sai che sei tu il fiore su cui mi voglio posare, a te che mi ami come voglio essere amata perchè mi lasci libera di essere e al tempo stesso mi riempi di te.

Amo tutto questo tempo che mi ha portato a te, che sei la roccia soffice a cui mi aggrappo per ritrovare il centro del mondo.


05/05/10

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Yet Another Girl With a Baby!

No non ci posso credere. Anche lei. Ho visto la foto su Faccialibro. Anche lei appare col bambino in braccio. Ma che è, va di moda, mettere le foto coi bambini? In alternativa, mi appaiono foto di matrimoni con torte a 4 piani o foto di slinguazzamenti con i morosi. Boh, non so, mi lascia sempre un po' perplessa questa esposizione perenne dei bambini e degli amori sul proprio profilo. (ok la vuoi tenere una settimana, ma poi cambiala). Secondo me è kitsch, ma visto che io non sono un cazzo di nessuno, veniamo al dunque, a lei, l'ennesima conoscente che appare con un bambino in braccio su facebook.

Era una compagna di corso dei tempi in cui frequentavo l'università milanese delle ricche, e lei, quoque lei, io me la ricordo che proprio la sua massima passione erano le borse di prada e un pacco di roba griffatissima di cui a me fregava zero. Anche ora mi frega zero, ma non perchè io sia un asceta superiore a questo mero materialismo. Io, se potessi, spenderei ennemila euro per comprare roba improponibile in quei negozi vintage alternativi per ricche che si vestono da povere. O roba semplicissima griffata di una sconosciuta parigina che ai più potrà sembrare normale, ma tu sai che quelle scarpe sono diverse, perchè sono state lavorate una per una sul cucuzzolo della montagna dei monaci buddisti nel pieno rispetto dei ritmi del mondo. Ah, se potessi.

Dicevamo, io e lei cosa avevamo in comune? Ci piaceva tanto a tutte e due andare al cinema e poi dopo andare a fare l'aperitivo e fare la critica del film. E infatti pure lei seguiva linguaggio cinematografico all'università, nel bagliore del docente che era un po' lo Sean Connery de noantri.

Quindi, obiettivo di lei 10 anni fa: borse prada, roba firmata mainstream molto pradesca o guccesca, passione per uomini gucceschi e pradeschi, dotati di macchine roboanti, inquinanti. insomma quegli stronzi per colpa dei quali tu non trovi parcheggio e la terra se ne va a puttane.

Bene, io non so che cosa è successo in questi dieci anni, ma vedo che anche lei, a giudicare dalle foto, è decisamente cambiata. Col pupo in mano. Io spero che non l'abbia fatto col tipo prada con il suv (solo perchè tifo per la loro estinzione) e sono contenta per lei perchè io nella mia testa vedo le mamme come giovani mente illuminate che sovvertono l'importanza delle cose nel mondo e diventano migliori delle altre.

Poi vedo e sento certi giovani ragazzini sfornati da ipotetiche nuove mamme illuminate e cambio idea. Se vuoi avere fiducia nelle generazioni future, non devi più prendere l'autobus all'orario di uscita da scuola.


03/05/10

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My Rome

Quello che succede quando guardi la città in cui vivi attraverso gli occhi degli amici turisti è che ti rendi conto di quanto è fottutamente bella, magica e speciale questa capitale.

A volte lo dimentichi, quando ti fa incazzare, tra quattroruote imbalsamati sul cemento, clacson e parcheggi in doppia fila, ma basta passeggiare in un angolo nascosto per ricordarti l'odore del tempo che si è fermato e l'autentica bellezza del passato.

Ci si sopporta un po', ma in fondo ci si ama. Dopotutto io ti ho scelto.