29/11/10

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Vieni via co mmè

Stasera sei impegnata o ci vediamo insieme l ultima di vieni via con me?

La seconda che hai detto.

(delle affinità elettive e del perchè uno non potrebbe mai accoppiarsi con qualcuno che non, ecco).


25/11/10

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En passant

Ti accorgi che stai facendo ciao ciao con la manina alla beata gioventù quando ricevi inviti per comprare biglietti a lotterie di beneficenza. E accetti.

Tra due settimane plausibilmente riemergerò lavorativamente e potrò tediarvi con tante pippe mentali. Per ora, vi basti sapere che ho definitivamente capito che tutto quello che pensavo di aver capito di me non era vero. O meglio, non lo è piu. Da qui, l'amara consapevolezza che crescendo non è che ti formi e ti rifinisci, no, ti finisci di sfasciare. Perchè cambi ogni giorno e le certezze su chi volevi essere che hai costruito faticosamente in anni, ora ce le hai davanti, le guardi e non sai piu di chi siano e se ti siano mai appartenute.


10/11/10

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Una bottiglia di latte è per sempre

Credo sia proprio ufficiale: gli uomini non comprendono il concetto di scadenza. Loro non sono così legati a meschine questioni di tempi e non vogliono accettare il concetto di deterioramento inesorabile delle masse solide e liquide.

Ho dato un rapido sguardo al frigo: c'è una panna da cucina ancora lì, aperta, che ho visto, uguale, identica, nella stessa posizione, una settimana fa. Una bottiglia di latte, anch'essa, abbandonata al disfacimento della materia. Un vasetto di pesto già aperto che secondo me tra un po' subisce una mutazione genetica e diventa un pollo e una baguette con cui potresti giocare a baseball che cerca attenzioni sul tavolo della cucina.

Ogni tanto guardo questi cibi che ormai sono andati e mi chiedo se posso buttarli. Poi mi fermo e penso: magari hanno intenzione veramente di mangiarli, magari sembra un gesto arrogante il mio, e niente, li lascio lì, soli e sconsolati, nella speranza che li notino e che li buttino.

Poi non lo so, perchè c'ho questa speranza, a me che mi frega se vogliono tenersi i cibi scaduti, niente mi frega, però c'ho proprio la tentazione di prenderli e buttarli nel secchio. Ci dev'essere qualche gene dentro l'utero che ti fa venire queste voglie istintive di allungare le manine e ristabilire il giusto ordine delle cose.

Noi accettiamo la caducità dell'universo, ne prendiamo atto, loro invece no, sono convinti che nel grande flusso della vita, ad esempio, una bottiglia di latte è per sempre.


03/11/10

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Breve saggio sul matrimonio

Sono andata al mattrimonio di mia cugina, che non sapevo manco che faccia avesse lo sposo e veramente ci mancava poco che non riconoscessi neanche mia cugina, ma vabbè. Ho assistito al matrimonio con un cinismo veramente imbarazzante che, ahimè,  non riuscivo a scrollarmi di dosso. Queste coppie tipicamente del sud, che stanno insieme da una manciata di mesi, che non sanno neanche cosa vuol dire vivere insieme a una persona, giorno dopo giorno, che il massimo del  tempo di convivenza con lo sposo è la settimana in vacanza ad agosto...dico, ma lo sanno quello che fanno?

E se lo sapessero già, sceglierebbero comunque di sposarsi con quella persona? Questo dubbio mi attanaglia in ogni matrimonio che parte dalle stesse basi di fidanzatini pucipuci che non hanno mai provato il piacere di destreggiarsi nella everyday life con un uomo che lentamente si fonde con il divano, tanto che un giorno non lo trovi piu e scopri che è diventato un cuscino, mentre la donna è sommersa di panni, stracci, padelle e santi del calendario da imprecare. Perchè, diciamocelo, molti dei matrimoni del sud o fatti con uomini del sud, si basano su questo implicito assunto.

Nonostante questo, osservavo che questi sono i matrimoni che durano di piu. Costi quel che costi, ci sono coppie infelicemente sposate da anni che, pur di onorare la promessa, si condannano a vivere una vita fatta di frustrazioni, rimpianti, litigi e sentimenti cosi sbiaditi che evoglia  a passare la cera, lucidi non tornano piu. Accettano anche relazioni extra-coniugali e avanzi di uomo pur di tirare avanti e avere la certezza di non crepare da soli. Che poi la certezza non c'è mai, ma tant'è, nel dubbio.

Questo per me è l'aspetto piu terrificante del matrimonio, non la promessa, l'amore, il romanticismo e la convinzione che uno con tutto il suo sorriso si porta quel giorno,quello mi fa sorridere e sognare,  ma il fatto che quella promessa si trasformi poi in un laccio stretto che proprio perchè sai che non puoi togliere facilmente, va a finire che te lo tieni finchè proprio sei così esausto che trovi la forza per separarti. Ma molti preferiscono essere finti sposati per tutta la vita, non so, forse perchè è socialmente piu conveniente.

Secondo me, è sbagliato l'assunto di partenza: non è "finchè morte non ci separi" ma "ti sposo, con beneficio d'inventario". Non vi sentite già meglio all'idea? Io sì, la frase è perfetta.