03/11/10

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Breve saggio sul matrimonio

Sono andata al mattrimonio di mia cugina, che non sapevo manco che faccia avesse lo sposo e veramente ci mancava poco che non riconoscessi neanche mia cugina, ma vabbè. Ho assistito al matrimonio con un cinismo veramente imbarazzante che, ahimè,  non riuscivo a scrollarmi di dosso. Queste coppie tipicamente del sud, che stanno insieme da una manciata di mesi, che non sanno neanche cosa vuol dire vivere insieme a una persona, giorno dopo giorno, che il massimo del  tempo di convivenza con lo sposo è la settimana in vacanza ad agosto...dico, ma lo sanno quello che fanno?

E se lo sapessero già, sceglierebbero comunque di sposarsi con quella persona? Questo dubbio mi attanaglia in ogni matrimonio che parte dalle stesse basi di fidanzatini pucipuci che non hanno mai provato il piacere di destreggiarsi nella everyday life con un uomo che lentamente si fonde con il divano, tanto che un giorno non lo trovi piu e scopri che è diventato un cuscino, mentre la donna è sommersa di panni, stracci, padelle e santi del calendario da imprecare. Perchè, diciamocelo, molti dei matrimoni del sud o fatti con uomini del sud, si basano su questo implicito assunto.

Nonostante questo, osservavo che questi sono i matrimoni che durano di piu. Costi quel che costi, ci sono coppie infelicemente sposate da anni che, pur di onorare la promessa, si condannano a vivere una vita fatta di frustrazioni, rimpianti, litigi e sentimenti cosi sbiaditi che evoglia  a passare la cera, lucidi non tornano piu. Accettano anche relazioni extra-coniugali e avanzi di uomo pur di tirare avanti e avere la certezza di non crepare da soli. Che poi la certezza non c'è mai, ma tant'è, nel dubbio.

Questo per me è l'aspetto piu terrificante del matrimonio, non la promessa, l'amore, il romanticismo e la convinzione che uno con tutto il suo sorriso si porta quel giorno,quello mi fa sorridere e sognare,  ma il fatto che quella promessa si trasformi poi in un laccio stretto che proprio perchè sai che non puoi togliere facilmente, va a finire che te lo tieni finchè proprio sei così esausto che trovi la forza per separarti. Ma molti preferiscono essere finti sposati per tutta la vita, non so, forse perchè è socialmente piu conveniente.

Secondo me, è sbagliato l'assunto di partenza: non è "finchè morte non ci separi" ma "ti sposo, con beneficio d'inventario". Non vi sentite già meglio all'idea? Io sì, la frase è perfetta.


14 commenti:

  1. grazie al cielo ho solo due cugini, una di cinque e uno di sette, e nessun matrimonio in vista.
    anche se, come m'è stato gentilmente fatto notare da mia nonna qualche tempo fa, probabilmente mia cugina cinquenne si sposerà prima di me :)

    sun

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  2. E' proprio vero quello cha hai scritto. A volte l'apparenza va oltre a quelli che realmente sono i sentimenti...

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  3. Sun, lo sai che è peggio così, vero? se gli altri sono tutti piccoli, la tua famiglia inizierà a guardarti come per dire "tocca a a te!" ahah.

    Memole, io ovviamente mi auguro sempre che vada tutto bene, ma...in certi casi mi pare che sia piu l'eccitazione del giorno di festa che la vera consapevolezza di quello che si sta facendo.

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  4. sì ma mi guardano come a dire "tocca a te" ormai da più di un decennio, non me ne accorgo più, e quando gli sguardi si fanno troppo pesanti, punto il dito su mia cugina cinquenne e dico "chiedetelo a lei quando si sposa"

    (solo che lei ha già messo in chiaro che non si vuole sposare "non per niente, ma ho paura del parto")
    (tutte sane di mente in famiglia, come vedi eheh)
    sun

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  5. la conosci "la più grande che ci sia" di dente? se mai mi sposerò, la mia formula sarà quella.
    pimpa

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  6. ahha devi istruire tua cugina, Sun!

    Pimpa, Dente si, questa canzone no, ma vado testè a sentire ;)

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  7. Io..ultimamente il matrimonio è una cosa a cui credo poco,.forse perchè i tempi son cambiati..certamente è un passo da fare con una convinzione..e alle spalle almeno un pizzico di convivenza..che non da garanzia ma permette in parte di far venire fuori il carattere dell'altro..poi..che le coppie oggi si sa vivano dei matrimoni infelici...o bellissimi..questo dipende un po' da noi...e un po' dalla fortuna...

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  9. si vabbè, avevo scritto una roba incomprensibile!
    ciao Estrellinha,le garanzie non le dà niente, ma la consapevolezza magari il tempo la dà... e sì, forse è anche fortuna...:)

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  10. se ti sposi in comune nessuno ti dice 'finchè morte non vi separi', ma 'marito e moglie hanno uguali diritti e uguali doveri' ;-). io credo che ognuno si ritrova il marito/moglie che si merita. mio marito non sprofonda nel divano, mi aiuta in casa, da quando il bimbo è stato svezzato siamo assolutamente interscambiabili anche rispetto a lui. non lo avrei sposato se non avessi avuto questa certezza! :-D
    su una certa mentalità del sud non posso che darti ragione, ho anch'io parenti al sud e posso constatare come mediamente (per fortuna non sempre) il più grande sogno di una donna lì sia avere un marito che guadagna bene e fare la casalinga. come se una donna dovesse andare a lavorare solo per motivi economici...

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  11. Ciao Mummy, ma certo, non intendevo dire mica che i matrimoni non hanno ragione d'essere..è che appunto, nella mia umilissima opinione, per convolare a nozze, uno dovrebbe conoscersi molto bene. fermo restando che poi le persone cambiano, per cui lì interviene il beneficio d'inventario :)

    welcome e un saluto!

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  12. Ti avevo scritto tutta una cosa lungagnola, poi Chrome ha deciso di ricordarmi che non gli piace blogspot...
    Arrivo per deflessione da Rafeli, vengo dalle verdi vallate alpestri, che culturalmente sono molto simili ai paesi del Sud (che dalle mie parti chiameremmo città, ma questo c'entra molto poco).
    In breve, non ti conosco, ma mi sembri una che ha viaggiato o perlomeno che si è spostata. Hai un'esperienza di vita più ampia di tua cugina.
    Vale anche per me e infatti quello che scrivo vale per te e per me in egual misura. Dall'esterno questi matrimoni sembrano una condanna, storie con le tarme, ma non sono sicuro che chi le vive stia veramente male. Noi queste storie le vediamo con gli occhi di chi dalla vita si aspetta altro, perché ha visto altro. Chi ha vissuto solo nel suo paese però non sa che si può vivere in modi diversi e quando il marito si cucirà (si farà cucire!) nei cuscini del divano, penserà "embè? che ti aspettavi?" e le andrà bene così, confortata dal fatto che andava bene anche a mammà e alla migliore amica. Qualsiasi cosa succeda, forse tua cugina starà meglio di come tu credi che stia, magari meglio di te che la guardi. E di me, che non guardo lei, ma la mia, di cugina.

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  13. Ciao Bastian, hai perfettamente ragione. Probabilmente lei guarderà alle vite tutto sommato diverse ma felici di altri, pensando lo stesso.
    Io però un certo qualche dubbio che rimane ce l'ho: non è che meno si fa e si conosce, e piu, paradossalmente, si è soddisfatti?

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