Internet é arrivato nelle vesti di un tecnico irlandese che ha smanettato su una centralina che abbiamo scoperto esistere in un cunicolo del palazzo abbandonato da Dio. Non chiediamoci perché un tecnico abbia accesso a stanze del mio palazzo di cui io ignoravo l'esistenza e sia persino dotato di chiavi di tale stanza invisibile, ma concentriamoci sul fatto che siamo connessi col mondo e presto avremo qualche film nuovo di pacca da degustare con mega tv, divano morbido e pringles in busta al gusto thai sweet chili. Wow.
Gli amici sono arrivati e sono andati, le bottiglie di vino si sono alternate alle cotolette e alla carbonara, a passeggiate nei dintorni di Cork in giornate soleggiate e a fotografie scattate a ripetizione per immortalare tutto tranne che noi. Una presunta festa di compleanno che ci ha visti arrivare a chiusura, ci ha costretto a riversarci per strada per poi andare in un noto pub dove un non meno noto amico ha iniziato a fare storie con l'omino della security auto bandendosi per i secoli a venire dal suddetto locale. E soprattutto, obbligandomi a restare fuori al freddo. Io sarei entrata lo stesso, ma ho avuto la vaga sensazione che paresse brutto, per cui con un sorriso di circostanza ho seguito gli altri alla ricerca del pub che tollerasse tutti. Mpf.
Saggiamente da tutti siamo rimasti in 5, soggetti che non avevano problemi relazionali con i buttafuori, cosí siamo potuti andare ovunque il culo ci volesse portare. Per fortuna ad un certo punto il culo ci ha portato a casa e mentre gli ospiti sono crollati sul letto io e Omo ci siamo fatti due bruschette notturne prima di fumare the last fag.
A lavoro hanno disseminato il piano di palloncini argentati, é segno che si sono attivati per spronarci a produrre. Nello specifico, chi fa i clienti piú felici ha piú chance di essere pescato in un' urna di biglietti e di vincere ricchi prremi e cotillons. Il meccanismo che sta alla base é troppo complicato da spiegare, per cui prendetelo per buono: meglio fai, piú premi vincerai. Io intanto devo soltanto resistere alla tentazione di bucare il palloncino e far alzare tutti dalle sedie. Sí, ce la posso fare, basta non pensare ad uno spillo come oggetto del desiderio. Umh.
Voglio vedere Budapest, Cracovia, Copenaghen e Stoccolma, ma ho paura che scegliere una di queste cittá per una fuga d'autunno possa trasformarsi in una vacanza congelante. Consigliate di aspettare la primavera? E se sí, dove vado a ottobre/novembre anche solo per qualche giorno prima che scada il 2008? Devo mettere un'altra crocetta sulla mia mappa immaginaria, possibilmente poggiare i piedi sulla soglia di una nuova cittá. Fare un lungo respiro di aria nuova. Non vi sbilanciate, che non ho troppi giorni di ferie, per cui proponete mete che rimangano al di qua dell'oceano.
Ho urgente bisogno di nicotina visto che non posso bucare i palloncini all'elio il che é un pó una dipendenza anche se mai quanto quella di scoppiare i pallini d'aria degli imballaggi che io vorrei tanto che qualcuno un giorno mi regalasse una scatola piena di pallini d'aria e poi in fondo alla scatola non so cosa vorrei trovare, ma intanto scoppierei i pallini e giá mi farebbe sentire meglio.
Gli amici sono arrivati e sono andati, le bottiglie di vino si sono alternate alle cotolette e alla carbonara, a passeggiate nei dintorni di Cork in giornate soleggiate e a fotografie scattate a ripetizione per immortalare tutto tranne che noi. Una presunta festa di compleanno che ci ha visti arrivare a chiusura, ci ha costretto a riversarci per strada per poi andare in un noto pub dove un non meno noto amico ha iniziato a fare storie con l'omino della security auto bandendosi per i secoli a venire dal suddetto locale. E soprattutto, obbligandomi a restare fuori al freddo. Io sarei entrata lo stesso, ma ho avuto la vaga sensazione che paresse brutto, per cui con un sorriso di circostanza ho seguito gli altri alla ricerca del pub che tollerasse tutti. Mpf.
Saggiamente da tutti siamo rimasti in 5, soggetti che non avevano problemi relazionali con i buttafuori, cosí siamo potuti andare ovunque il culo ci volesse portare. Per fortuna ad un certo punto il culo ci ha portato a casa e mentre gli ospiti sono crollati sul letto io e Omo ci siamo fatti due bruschette notturne prima di fumare the last fag.
A lavoro hanno disseminato il piano di palloncini argentati, é segno che si sono attivati per spronarci a produrre. Nello specifico, chi fa i clienti piú felici ha piú chance di essere pescato in un' urna di biglietti e di vincere ricchi prremi e cotillons. Il meccanismo che sta alla base é troppo complicato da spiegare, per cui prendetelo per buono: meglio fai, piú premi vincerai. Io intanto devo soltanto resistere alla tentazione di bucare il palloncino e far alzare tutti dalle sedie. Sí, ce la posso fare, basta non pensare ad uno spillo come oggetto del desiderio. Umh.
Voglio vedere Budapest, Cracovia, Copenaghen e Stoccolma, ma ho paura che scegliere una di queste cittá per una fuga d'autunno possa trasformarsi in una vacanza congelante. Consigliate di aspettare la primavera? E se sí, dove vado a ottobre/novembre anche solo per qualche giorno prima che scada il 2008? Devo mettere un'altra crocetta sulla mia mappa immaginaria, possibilmente poggiare i piedi sulla soglia di una nuova cittá. Fare un lungo respiro di aria nuova. Non vi sbilanciate, che non ho troppi giorni di ferie, per cui proponete mete che rimangano al di qua dell'oceano.
Ho urgente bisogno di nicotina visto che non posso bucare i palloncini all'elio il che é un pó una dipendenza anche se mai quanto quella di scoppiare i pallini d'aria degli imballaggi che io vorrei tanto che qualcuno un giorno mi regalasse una scatola piena di pallini d'aria e poi in fondo alla scatola non so cosa vorrei trovare, ma intanto scoppierei i pallini e giá mi farebbe sentire meglio.
Abbiamo comprato tante cose a casa nuova, ma questi pallini d'aria non compaiono mai dalle confezioni. La cosa bella dei pallini d'aria é che ti insegnano che fare cose apparentemente inutili fa sentire meglio.