29/09/08

15

Cose apparentemente inutili

Internet é arrivato nelle vesti di un tecnico irlandese che ha smanettato su una centralina che abbiamo scoperto esistere in un cunicolo del palazzo abbandonato da Dio. Non chiediamoci perché un tecnico abbia accesso a stanze del mio palazzo di cui io ignoravo l'esistenza e sia persino dotato di chiavi di tale stanza invisibile, ma concentriamoci sul fatto che siamo connessi col mondo e presto avremo qualche film nuovo di pacca da degustare con mega tv, divano morbido e pringles in busta al gusto thai sweet chili. Wow.

Gli amici sono arrivati e sono andati, le bottiglie di vino si sono alternate alle cotolette e alla carbonara, a passeggiate nei dintorni di Cork in giornate soleggiate e a fotografie scattate a ripetizione per immortalare tutto tranne che noi. Una presunta festa di compleanno che ci ha visti arrivare a chiusura, ci ha costretto a riversarci per strada per poi andare in un noto pub dove un non meno noto amico ha iniziato a fare storie con l'omino della security auto bandendosi per i secoli a venire dal suddetto locale. E soprattutto, obbligandomi a restare fuori al freddo. Io sarei entrata lo stesso, ma ho avuto la vaga sensazione che paresse brutto, per cui con un sorriso di circostanza ho seguito gli altri alla ricerca del pub che tollerasse tutti. Mpf.

Saggiamente da tutti siamo rimasti in 5, soggetti che non avevano problemi relazionali con i buttafuori, cosí siamo potuti andare ovunque il culo ci volesse portare. Per fortuna ad un certo punto il culo ci ha portato a casa e mentre gli ospiti sono crollati sul letto io e Omo ci siamo fatti due bruschette notturne prima di fumare the last fag.

A lavoro hanno disseminato il piano di palloncini argentati, é segno che si sono attivati per spronarci a produrre. Nello specifico, chi fa i clienti piú felici ha piú chance di essere pescato in un' urna di biglietti e di vincere ricchi prremi e cotillons. Il meccanismo che sta alla base é troppo complicato da spiegare, per cui prendetelo per buono: meglio fai, piú premi vincerai. Io intanto devo soltanto resistere alla tentazione di bucare il palloncino e far alzare tutti dalle sedie. Sí, ce la posso fare, basta non pensare ad uno spillo come oggetto del desiderio. Umh.

Voglio vedere Budapest, Cracovia, Copenaghen e Stoccolma, ma ho paura che scegliere una di queste cittá per una fuga d'autunno possa trasformarsi in una vacanza congelante. Consigliate di aspettare la primavera? E se sí, dove vado a ottobre/novembre anche solo per qualche giorno prima che scada il 2008? Devo mettere un'altra crocetta sulla mia mappa immaginaria, possibilmente poggiare i piedi sulla soglia di una nuova cittá. Fare un lungo respiro di aria nuova. Non vi sbilanciate, che non ho troppi giorni di ferie, per cui proponete mete che rimangano al di qua dell'oceano.

Ho urgente bisogno di nicotina visto che non posso bucare i palloncini all'elio il che é un pó una dipendenza anche se mai quanto quella di scoppiare i pallini d'aria degli imballaggi che io vorrei tanto che qualcuno un giorno mi regalasse una scatola piena di pallini d'aria e poi in fondo alla scatola non so cosa vorrei trovare, ma intanto scoppierei i pallini e giá mi farebbe sentire meglio.

Abbiamo comprato tante cose a casa nuova, ma questi pallini d'aria non compaiono mai dalle confezioni. La cosa bella dei pallini d'aria é che ti insegnano che fare cose apparentemente inutili fa sentire meglio.



24/09/08

23

Buhh!

Il Dio Internet ha deciso che a casa nostra non vuole arrivare. La "efficientissima" Eircom ci ha attivato la linea e ci ha inviato il modem. Il problema é che non funziona un cazzo. Non solo non ci connettiamo neanche lontanamente ad Internet, ma neanche il nostro ipotetico numero di telefono sembra esistere. Omo ha provato a chiamare il servizio clienti e dopo un'ora e 45 minuti in attesa, grazie al touch screen dell'Iphone, ha per sbaglio messo le mani sopra lo schermo chiudendo la conversazione.

Io non c'ero, ma posso dedurre l'esaurimento nervoso che ne é derivato quando tornando a casa ho trovato accendini rotti e penne spaccate dappertutto. Li ho raccolti con nonchalance e buttati nel cestino. Chi meglio di una donna puó comprendere le crisi di nervi?

Dopo un agosto piovoso e tetro, questi giorni di settembre ci stanno regalando cieli limpidi e raggi di sole, che confermano l'idea che qui il tempo se ne fotte delle stagioni e fa un pó come gli pare. Evidentemente, qui il clima é donna.

Domani arrivano ospiti dall'Italia, io non ho voglia di lavorare e il mio capo é appena tornato dalle ferie con quell'aria attiva di chi vuole riprendere in mano la situazione, conscio del fatto che quando il gatto non c'é, i topi ballano.

Faccio una piroetta finale e spero che oggi si dimentichi che io esista, stamattina ho delle occhiaie che quando le ho viste riflesse nel monitor mi sono spaventata. Buhh!



16/09/08

20

Desperate workers-wives

Ora che ho capito come si gioca alla National Lottery irlandese, non mi ferma piú nessuno. Non c'é esattamente l'imbarazzo della scelta, visto che ci sono 45 numeri e se fai ambo non vinci. Devi beccare almeno 3 numeri per rientrare nella categoria dei vincitori. Poiché prendere 3 numeri su 45 é poca cosa, mentre 3 su 90 inizia a essere altra, anche se indovini 3 numeri, vinci qualcosa come cinque euro. Un premio simbolico, diciamo.

A noi questa settimana é andata male, abbiamo indovinato solo due numeri, ma ormai sono in pista per giocare.
(l'8 e il 7 sono usciti, grazie a chi li ha tirati fuori).

La connessione a internét latita tuttora nella nuova dimora, questo perché il mondo del www si accanisce su di me. Quando eravamo a casa vecchia avevamo a modicissimo prezzo Internet e Cable tv da godere su un televisore degli anni 30 ad un pollice. Per cui, cable tv sfruttata quasi zero. Ovviamente, ora che si trasloca, si contatta Chorus che é il nostro provider e che gli si dice ehi stiamo traslocando qui, ci trasferite tutto di lí? Loro dicono, tranquilli vi richiamiamo. Dopo settimane di silenzio Omo si decide a chiamare e veniamo poi a sapere che a casa nuova loro non ci arrivano. In pieno centro, a un chilometro da casa vecchia, loro non esistono piú.
Sacrilegio!

Per cui, come Legge di Murphy insegna, ora che ho lo schermo gigante lcd non posso piú avere la tv via cavo che passa tutto il giorno Friends, annessi e connessi. Non so se avete mai visto la TV Irlandese, ma sono 4 e dico 4 canali uno piú imbarazzante dell'altro. É per questo che ormai spendo una quota fissa da HMV per acquistare serie Tv di salvezza. Per la cronaca, questo é il momento Desperate Housewives, giunto ormai alla seconda serie. Dopo la visione di un discreto numero di puntate, scatta una rilfessione degna di nota: voglio fare anche io la casalinga riccona, passare i pomeriggi a giocare a poker, prendere il macchinone e andare a fare shopping fino a sera. Ma che desperate, ma magari le casalinghe fossero tutte cosí desperate. Tsé.

Ovviamente, la mia é tutta invidia, perché io non posso passare le mie giornate a farmi fare manicure, tinta e massaggi thailandesi mettendo sul conto del mio marito lavoratore riccone che mi lascia sempre tantooo sola a casa. Mi basterebbe anche solo lavorare part time oppure quattro giorni a settimana, insomma fate voi, datemi uno sconto della pena.

I riflessi che mi ha fatto la parrucchiera italiana a Luglio si sono trasformati in tre strisce color arancione anemico. Ho paura che un parrucchiere a casaccio qui potrebbe solo peggiorare la situazione, per cui me le tengo.

Faccio molto irish in color carota.


12/09/08

18

Palloncino rosso

Mi sono ormai rassegnata alla cadenza mensile dello sclero totale. Arriva sempre quel giorno, in cui i collegamenti neuronali vanno in black out e mi ritrovo con il senso di intolleranza universale verso il mondo, che si traduce nella voglia compulsiva di mandare fanculo tutto e tutti, alzarmi dalla scrivania e spiccare il volo a mó di razzo sparato nello spazio.

Casualmente, capita sempre qualche giorno prima del ciclo. Cosí che Omo, in seguito al mio sclero da SPM mattutino privo di comprensibile ragione agli occhi di un esponente del genere maschile, ha deciso di impostare un allarme sul suo Iphone. L’allarme andrá a posizionarsi a cadenza mensile, con 2 livelli di gravitá a distanza di 2 giorni. L’allarme, denominato palloncino rosso, a suo dire, avrá scopo preventivo, permettendola di darsela a gambe prima che la mia eruzione di nervi lo coinvolga.

Dico che non puó mica fuggire, troppo facile, dico che dovrebbe assecondarmi, come si fa con i matti. Che poi tanto passa da solo come é arrivato. Io non credo bisognerebbe prendermi troppo sul serio, non in queste circostanze.

Tanto poi capita sempre che quando voglio essere presa sul serio allora non succede e questo dico, in genere, nella vita, che quando si arriva al fondo di certe consapevolezze, la rabbia sparisce e si diventa cosí spietatamente calmi da venire sottovalutati. Questo é per dire ad Omo che insomma se abbaio, poi non mordo. Come i cani, no.

Mi é arrivata direttamente dalla Cali Cali California la certificazione che ho preso il mese scorso. Ora, dico io, se vi dicono che vale un anno, voi pensate che scada il 31 dicembre 2008? Praticamente mi dura 3 mesi, che inculé.

Ho sognato che giocavo al gratta e vinci e vincevo 1.500 euro.
Questo per dire che io mi accontento di poco e per questo dovrei essere premiata.
Domani gioco al lotto, se sparate i numeri, io vi assecondo.



09/09/08

13

Mi piace la Suzuki, uó uó uó

La similar Micra si é trasformata in una Suzuki silver very very comfortable. Alla fine del week end volevo tenermi il quattoruote ma abbiamo dovuto restituirlo, ahimé, a Budget Car. Omo si é lanciato nella guida invertita con relativa nonchalance, a parte le grattatine di testa alle rotonde, in cui si faceva del brainstorming di coppia per indovinare come uscirne senza fare frontali.Unica nota dolente: lo specchietto fatto ad una povera macchina parcheggiata. 5 minuti prima avevo detto ad Omo, ma non é che stai andando troppo a sinistra, mi sento nei cespugli, io. Lui mi fa ma no e poi mi fanno impressione le macchine che arrivano da destra. Ah okay.

Sbom. Che cazzo era? Hai fatto lo specchietto a uno. Ah. Giá.

La N71 che porta a West Cork ci catapulta dritti a Skibbereen dove ci fermiamo a mangiare in un fast food radical chic indiano prima di ricominciare il viaggio. Si arriva a Baltimore puntualissimi, alle 15 come previsto: non appena metto piede fuori dalla Suzuki capisco perché questo B&B é stato inserito nella guida di Georgina Campbell. Wilmie, la signora tedesca che lo gestisce, lo ha reso semplicemente un angolo a parte nel mondo. La casa dá direttamente sulla baietta di Baltimore, ció vuol dire fumare l'ultima sigaretta sulla panchina davanti al mare, con il muso per aria a guardare i milioni di stelle, che da quanto tempo era che non si vedevano cosí bene le stelle.

Wilmie ha arredato questa casa con cosí tanto amore che ti verrebbe voglia di abbarbicarti al divano e non andartene piú. Camere dipinte a mano, arazzi di lana e legno tessuti al telaio del piano di sopra, gabbiani di legno che volano, canapa grezza come pavimento e tavolini intagliati a mosaico che rendono bevibile persino il caffé annacquato che accompagna la colazione.

Il sole illumina il week end, maciniamo chilometri fino ad arrivare a Mizen Head, il punto piú a sud ovest di Irlanda. Quando arrivi lí vedi l'ultimo pezzettino di roccia e poi solo Oceano e capisci che finirá solo quando inizierá l' America. Facciamo l'ultimo pranzo con un gabbiano che ci ruba il panino e riprendiamo il cammino verso casa.

Poso le chiappe sul divano, mi lancio in una doccia caldissima, apro lo zaino, da cui salta fuori un ragno orrendo come souvenir, lancio un urlo, Omo lo ammazza con lo scopettone e ci sbarazziamo del cadavere.

Bentornati a casa.


04/09/08

10

La prima stella a destra

Abbiamo prenotato la macchina, il foglio dice Ford Fiesta o similar e le congetture sul "similar" diventeranno realtá solo sabato mattina quando ci daranno il veicolo. Per similar che sia, l'importante é che cammini, no?

Tutti i B&B che abbiamo visto in zona sono carinissimi, dei gioiellini di casolari immersi nel verde con vista su Oceano Atlantico che partirei ora per passare una notte in ogni stanza e poi tornare quando mi sono stancata di guardare le onde da angolature diverse. Sempre che poi arrivi un punto in cui uno si stanca di guardarle.

Intanto, qui si annusa di nuovo aria di cambiamenti. Dopo neanche un mese ad assaporare le gioie del mercato italico, mi sa che presto verremo di nuovo smembrati e ripassati agli adoratissimi cittadini UK. Come saggiamente dice il mio manager, vi sarete anche accorti che per lavorare qui bisogna essere flessibili. Figurarsi, fin quando mi spostano qua e lá e continuo ad avere il mio stipendio, ce po stá.

Il problema é che non ho tanta voglia di ritornare al mercato inglish, sono troppi. Non avete idea di quanti sono, spuntano come funghi, non finiscono mai. In altre parole, se torno al mercato inglese, torneró a lavorare di sabato e a stendermi su turni improbabili. La prospettiva mi inquieta alquanto.

Ma bisogna essere flessibili, avevamo detto.

Forse ho trovato il B&B, perlomeno sulla mappa.
Ovviamente, non ho la piú pallida idea di come arrivarci.

La prima stella a destra, secondo me.


01/09/08

14

BBQ hangover

Ovviamente, ho rovinato la sorpresa che Omo mi stava facendo. Mi sono incazzata perché mi aveva ignorato, quando aveva giá una lista pronta da darmi, tra cui io poi avrei dovuto scegliere. Per inciso, il B&B che gli avevo dato era giá nella sua lista e mi ha scagato per cambiare argomento e non rovinare l' effetto sorpresa. Fantastico, sono sempre la migliore scassa ricorrenze.

Il viaggio é rimandato al prossimo week end, il che va anche meglio, cosí abbiamo qualche giorno in piú per organizzarci e soprattutto si spera anche qualche raggio di sole in piú. A salvare la sera del mio compleanno é stato l'evento di fine estate organizzato da grande azienda: tutti ci aspettavamo una cagata, invece é stata una bellissima serata a gratisse per i dipendenti e gli infiltrati.

Bbq, hot dog, salsicce, birre, vino, sangria a cielo aperto, concerti, giochi gonfiabili, musica rock da pomeriggio fino a sera. Sono arrivata lí subito dopo lavoro e sono andata via quando ormai era rimasta solo una macchina nel parcheggio. Ovviamente, eravamo tutti sull'ubriachello andante, ho ballato, saltato, bevuto e fumato finché non mi hanno cacciato. Nonostante il dolore alla milza, la sera del mio compleanno é stata un bel revival post adolescenziale.

Inutile dire che sabato ci siamo svegliati con quell'hang over tale da farci decidere saggiamente di rimandare il nostro week end bucolico alla prossima settimana, anche perché Omo si é accorto solo il giorno dopo di aver ballato tutta la sera nonostante la costola rotta: il potere analgesico del vino ha fatto sorgere il dolore solo l'indomani, ca va sans dire.

Il sabato é continuato sulla scia di un leaving party e di delirio, finché la domenica abbiamo potuto finalmente connettere la tv al nostro aggeggio comprato da Maplin, il leader dei cavi e dell'elettronica. Se volete un cavo, cercate Maplin, ha dentro cose mai viste, vi assicuro.

Per cui, prima di combinare qualche altro casino diplomatico, vado a scegliere il mio B&B. Vi ringrazio tutti di cuore per gli auguri, questo blog ha senso perché ci siete voi, diciamocelo.