Ho ripreso ad ascoltare canzoni che sentivo a palla all'incirca dieci anni fa.. cioè quando avevo 19 anni. Non mi è ancora ben chiaro se questo sia un enigmatico segno di miglioramento o di ineluttabile peggioramento del mio stato d'animo.
Ho detto 19 anni, avete capito, quando ero al primo anno di università, fotocopiavo libri, prendevo autobus, andavo a lezione, non avevo la cellulite, mi sembrava che il mondo fosse popolato da esseri umani potenzialmente molto interessanti e affascinanti e guardavo al futuro come a un grosso uovo di pasqua colorato che doveva essere scartato.. e quante belle sorprese che avrei trovato dentro.
Mica andavo a pensare che poi arriva un momento in cui tutte le belle sorprese che trovi alla dogana le paghi, le perdi, le sciupi, si rompono, invecchiano e che i fiori s'ammosciano sempre.
Però mi guardo indietro in questi dieci anni e non posso mica lamentarmi. Ho avuto bellissime sorprese da quell'uovo di pasqua, sono stati dieci anni ricchissimi, dolci e amari, emozionanti, felici, tristi... ma sono stati anni sempre vissuti con anima e corpo, non li ho mai subiti, li ho sempre vestiti scegliendoli con cura. Mi sembra di aver vissuto dieci vite, mi sento piena, mi sento ricca dentro. E so che molte di quelle sorprese le ho trovate perchè me le sono andate a prendere, mica perchè stavano lì che penzolavano in alto aspettando di essere prese.
E ora per questo io dovrei essere felice, dovrei pensare che nel bene e nel male, da qui ai prossimi dieci anni io avrò ancora quell'uovo di Pasqua in cui non so cosa c'è dentro e devo camminare per scoprirlo ma anche no, io devo camminare fischiettando per godermi il panorama e guardare cosa c'è sui rami e cogliere le pesche, i fichi, i limoni.
Io dovrei essere fiduciosa e guardare avanti, invece che asciugarmi lacrime che cadono sulla faccia troppo spesso. Io dovrei smetterla di sentirmi sull'orlo di un precipizio e guardare quanto è profondo se cado, io dovrei chiudere gli occhi, fare un grande respiro e saltare.
22/09/10
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Dovrei...
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Era un pò che non passavo, posso dirti solo una cosa, lasciale cadere quelle lacrime e lascia che si asciughino da sole, se continui ad asciugarle tu ci metteranno molto più tempo a non cadere più. Chiudi gli occhi, fai un bel respiro e vola, non saltare ... ciao
RispondiEliminaho ventun'anni e la penso come te.
RispondiEliminaanzi no, non dovrei pensare affatto: scegliere, agire, farmi il deretano per ottenere ciò che voglio. non aspettare.
"Ho detto 19 anni, avete capito, quando ero al primo anno di università, fotocopiavo libri, prendevo autobus, andavo a lezione, non avevo la cellulite, mi sembrava che il mondo fosse popolato da esseri umani potenzialmente molto interessanti e affascinanti e guardavo al futuro come a un grosso uovo di pasqua colorato che doveva essere scartato.. e quante belle sorprese che avrei trovato dentro."
RispondiEliminaNon avresti potuto dirlo meglio.....
sono passata dopo tanto tempo.. che succede? io solito, nessuna news di rilievo da un anno e passa a questa parte, se non che dopo l'africa mi sono messa ad andare in barca a vela e sono sempre in mare/lago... per il resto calma piatta.
RispondiEliminatu? un abbraccio
Chiara (paloma)
wow Paloma, mi sembra bellissimo che tu stia sempre in barca a vela... ti posso invidiare un po'?:P
RispondiEliminaun abbraccio a tutte.
non ricordo dove trovarti su fb... chiara marchegiano se vuoi...e magari ti porto in barca !
RispondiEliminachiara (paloma)
Uh, Paloma, ora ti aggiungo ;= bacio
RispondiEliminami sa che hai sbagliato chiara, non mi sono arrivate richieste. una una foto quasi primo piano, con barchetta a vela di legno e bicchiere di spumante :-)
RispondiEliminaahahah, ottimo, ho chiesto amicizia ad un'altra! :)
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