Dal nulla, all'improvviso, un gruppo hippie di formiche ha deciso di stabilirsi nella mansarda. La prima volta ne ho vista camminare una dietro al lavandino, sperduta e sola e ho detto toh guarda c'è una formichina. Ingenua, non avevo calcolato che le formiche non stanno mai da sole, che dove ne vedi una, dietro nell'ombra c'è una comitiva di invasate che non vede l'ora di uscire allo scoperto e invaderti casa per cercare una briciola.
Quando ho iniziato a capire che toh c'erano due, tre, quattro formiche e così via, ho deciso che la mia missione era sterminarle. Così compro un insetticida e inizio a spruzzarlo addosso a ogni minuscola macchietta nera che cammina. Alla fine faccio un mucchio di morti, li spazzo via e penso di aver vinto la gara. Il giorno dopo appaiono altre formiche, di nuovo insetticida, di nuovo vittoriosa fino al giorno dopo in cui ne appaiono ancora altre.
Inizia il terrore della possibilità matematica di trovarsi davanti ad un numero infinito di esserini silenziosi che non riuscirò mai ad annullare. Chiamo mia madre come si chiama Nonna Papera per avere consigli e le espongo il mio dramma. Nonna Papera dice che potrei perdere secoli per ucciderle tutte ma loro continueranno ad uscire da chissà dove, il trucco è capire da dove arrivano e tappare i buchi col silicone. Insomma, la progenitrice non è d'accordo con il formichicidio ma suggerisce saggiamente di deviare il percorso di stè cagacazzi affinchè dirigano i loro istinti esploratori altrove. Della serie, rimbalza la palla al vicino.
Due giorni che cerco di capire da dove arrivino, non c'è verso, non lo capisco. Vorrei chiederglielo, ma loro mi ignorano, avventandosi su qualsiasi briciola invisibile che si deposita per terra mentre io le inseguo col tubo dell'aspirapolvere per aspirare sia briciole che formiche e unirle, perlomeno, nella morte.
Omo, ormai pinguino quotidiano, dice che è crudele aspirarle, che muoiono soffocate, io mi difendo sostenendo che chi lo sa che sia meno doloroso perire per effetto di uno spray velenoso, che tra l'altro puzza e intossica anche me, cosa non trascurabile.
Il finto animalista invece propone una tattica innocua: comprare le esche, perchè, lui mi spiega, che assieme al gruppo delle formiche lavoratrici che vanno in giro a guadagnarsi la pagnotta vive il gruppo delle formiche fancazziste, quelle che rimangono nel nido e aspettano il cibo e si ingozzano da fare schifo. Avvelenare il cibo affinchè le lavoratrici lo portino alle dirigenti fancazziste e muoiano tutte insieme.
A me sembra uno sterminio di massa piu crudele della mia uccisione random per soffocamento, per cui ho deciso, prima di sterminarle tutte, che cercherò di comunicare con loro per farle capire che la loro presenza non è desiderata in questa casa, ho letto che loro capiscono e se ne vanno.
Stiamo a vedere, se imparo a comunicare con le formiche il primo passo verso il misticismo è compiuto.
Quando ho iniziato a capire che toh c'erano due, tre, quattro formiche e così via, ho deciso che la mia missione era sterminarle. Così compro un insetticida e inizio a spruzzarlo addosso a ogni minuscola macchietta nera che cammina. Alla fine faccio un mucchio di morti, li spazzo via e penso di aver vinto la gara. Il giorno dopo appaiono altre formiche, di nuovo insetticida, di nuovo vittoriosa fino al giorno dopo in cui ne appaiono ancora altre.
Inizia il terrore della possibilità matematica di trovarsi davanti ad un numero infinito di esserini silenziosi che non riuscirò mai ad annullare. Chiamo mia madre come si chiama Nonna Papera per avere consigli e le espongo il mio dramma. Nonna Papera dice che potrei perdere secoli per ucciderle tutte ma loro continueranno ad uscire da chissà dove, il trucco è capire da dove arrivano e tappare i buchi col silicone. Insomma, la progenitrice non è d'accordo con il formichicidio ma suggerisce saggiamente di deviare il percorso di stè cagacazzi affinchè dirigano i loro istinti esploratori altrove. Della serie, rimbalza la palla al vicino.
Due giorni che cerco di capire da dove arrivino, non c'è verso, non lo capisco. Vorrei chiederglielo, ma loro mi ignorano, avventandosi su qualsiasi briciola invisibile che si deposita per terra mentre io le inseguo col tubo dell'aspirapolvere per aspirare sia briciole che formiche e unirle, perlomeno, nella morte.
Omo, ormai pinguino quotidiano, dice che è crudele aspirarle, che muoiono soffocate, io mi difendo sostenendo che chi lo sa che sia meno doloroso perire per effetto di uno spray velenoso, che tra l'altro puzza e intossica anche me, cosa non trascurabile.
Il finto animalista invece propone una tattica innocua: comprare le esche, perchè, lui mi spiega, che assieme al gruppo delle formiche lavoratrici che vanno in giro a guadagnarsi la pagnotta vive il gruppo delle formiche fancazziste, quelle che rimangono nel nido e aspettano il cibo e si ingozzano da fare schifo. Avvelenare il cibo affinchè le lavoratrici lo portino alle dirigenti fancazziste e muoiano tutte insieme.
A me sembra uno sterminio di massa piu crudele della mia uccisione random per soffocamento, per cui ho deciso, prima di sterminarle tutte, che cercherò di comunicare con loro per farle capire che la loro presenza non è desiderata in questa casa, ho letto che loro capiscono e se ne vanno.
Stiamo a vedere, se imparo a comunicare con le formiche il primo passo verso il misticismo è compiuto.
Ma non ti era capito qualcosa di simile in Irlanda? :-) Magari sono le stesse, gli mancavi e ti hanno seguito.
RispondiEliminaMarty
forse ti riferisci allo scarafaggio spagnolo!
RispondiEliminada qualche parte ho letto che una fetta di limone ammuffito le tiene lontane, però io non ho mai provato. :-)
RispondiEliminaCavolo era in Spagna? Era uno scarafaggio?? ;-)
RispondiEliminaMarty
NADIR non ci crederai ma da quando ho scritto il post non sono piu venute. almeno fino ad ora.
RispondiEliminaMARTY eh si, eh era la cucaracha!
Incredibile come si siano spinte fino alla mansarda, di solito non vanno oltre il piano terra...
RispondiEliminaSecondo me tu e il pinguino dovete essere molto ospitali ;)