Quest'autunno decido di abbandonare la posizione fatalista degli ultimi anni " influenza, se esisti ci sarà un motivo vieni a prendermi se vuoi e dura quanto è scritto nel libro del destino," per ripiegare su un approccio meno nichilista e più naturalistico. Tale approccio si traduce nell'ingurgitare sostanze omeopatiche per rafforzare le mie difese immunitarie.
Il problema è che queste fiale e fialette si prendono a intervalli così distanti tra loro, che tra una sostanza e l'altra, è probabile che io abbia già rivisto la mia posizione o che comunque abbia già rimosso dalla mia mente questa incombenza. Noncurante di ciò, inizio l'assunzione.
Presa una fiala dall'impronunciabile nome "grippe nosode", dopo due settimane mi si propone una seconda provetta dal nome quanto tenero quanto inquietante, il cosiddetto "influenzinum", che ha tutta l'aria di essere un concentrato di influenza già pronto così che ti risparmi la fatica di aspettarla.
Lo guardo con diffidenza, poi compio l'atto di fede necessario e ingurgito: una roba amara e assolutamente imbevibile. Dopo aver fatto amicizia con influenzinum, devo dire che i miei sintomi di raffreddamento si sono stabilizzati: il raffreddore è tornato, i colpi di tosse sono più inquietanti e la sensazione di avere delle taniche di cemento armato sulla testa è sempre più concreta.
Immagino che mi si dirà che è così funziona, lo sfogo viene ora tutto insieme e non verrà più dopo. Ma non era meglio aspettare il proprio momento piuttosto che andarselo a cercare?
Ah, i miracoli dell'omeopatia.
18/11/09
11
I malanni di stagione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La castagna! Il rimedio è la castagna sempre a contatto con te!
RispondiEliminaco co cosa? mi devo portare una castagna appresso e ho risolto tutto?
RispondiEliminaIl trucco è il ferrum-quarz. Non so cosa sia, ma da quando qualcuno ha scritto queste due parole in un commento del blog, sono diventate la chiave di ricerca principale, dopo il mio nick, per arrivare al mio blog.
RispondiEliminaNon ho rimedi da darti contro l'influenza, ma in compenso ti ho svelato un trucco (da SEO) omeopatico per aumentare le visite al sito!
Ecco, vedrai che da ora in poi nulla sarà più come prima!
Ben ritrovata cara, e scusa il vaneggio :)
l'omeopatia mi fa tanto ridere.
RispondiEliminaio sono cresciuta ad antibiotici come i polli nelle gabbie di macdonald
(non che i risultati siano esaltanti, però...)
sun
SCARMIC: ma hai scoperto cos'è questo ferrum quarzum? ora per osmosi anche io sarò ricercatissima per questa parola chiave! ti farò sapere ;O
RispondiEliminaSUN anche io prendo gli antibiotici, ma proprio quando non ho altra scelta. saranno almeno 3 anni che non ne prendo uno, tipo.
non sapevi della castagna in tasca?! è un toccasana! (quasi come il bracciale di rame)
RispondiEliminano, la castagna l'ho scoperta con i commenti a questo post. ma nella tasca del cappotto va bene o tipo nei jeans?
RispondiEliminala devo toccare o basta averla vicina?umh.
Io per le malattie da raffreddamento non uso rimedi omeopatici, bensì quelli fitoterapici e funzionano. L'omeopatia l'ho usata per altri problemi e posso dire che funziona, e se anche fosse (come qualcuno asserisce) che è per effetto placebo...ben venga, e al diavolo tutti i medicinali di sintesi di cui mi becco tutti gli effetti collaterali (leggasi avvelenamento delle cellule).
RispondiEliminaCiao ;-)
ma buongiorno....
RispondiEliminasoled'A
una grappetta e passa tutto, dà retta
RispondiEliminasi infatti, chi se ne frega, fosse anche effetto placebo, se bastasse quello a non ammalarsi, pensa che figata ;)
RispondiEliminala grappetta mi manca, annaruzz. devo provare!