30/01/09

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Just relax on Friday

Non so quanti curricula ho inviato nelle ultime 3 settimane, ma diciamo che in certi giorni la mia sembrava un'iniziativa sovversiva di spam piu che una ricerca di lavoro. Il momento inquietante è il silenzio che segue all'invio, tant'è che a un certo punto ho iniziato a farmi paranoie del tipo ho messo il numero di telefono sbagliato e sono andata a controllare sul CV e invece no il numero era proprio quello solo che nessuno chiama anche solo per dire ci possiamo conoscere?

Per fortuna a rompere il silenzio c'è stata una chiamata a cui è seguito un colloquio a cui settimana prossima seguirà il secondo, evento che mi ha rimesso ottimismo quando ormai stavo per cedere di nuovo nella tentazione di estendere la mia ricerca oltre confine. Il giuramento è che semmai dovrò arrivare a Milano per trovare lavoro, allora mi trasferisco all'estero. Non che abbia qualcosa contro Milano, ma se devo vivere in una città che non mi piace a questo punto vado a vivere in una città che non mi piace in Europa, mica in Italia, no?
Io mi ostino su Roma, per ora.

Stanotte ho persino sognato Travaglio, nel sogno eravamo tipo conoscenti e lui mi ricordava che il 1 febbraio avevo il biglietto per andarlo a vedere e io dicevo sìsì me lo ricordo e invece mentivo perchè avevo dimenticato e stamattina mi sono svegliata illuminata, che io me l'ero dimenticata davvero la data perchè ho comprato il biglietto un mese fa, allora oggi ho annotato ora e giorno insieme all'appuntamento con il dentista e al colloquio della prossima settimana. Ce la posso fare.

La compagnia di elettricità irlandese mi manda lettere minatorie, dice che gli devo 200 euro, prima o poi li chiamerò per chiedere come pagare, visto che non hanno avuto il lampo di genio di spedire un versamento, un qualcosa con cui io possa dargli i soldi, dicono che devo chiamare il servizio clienti, io c'ho paura del servizio clienti, fanno sempre finta di metterti in attesa, poi cade la linea e io mi incazzo.

Io non voglio incazzarmi di venerdì.



27/01/09

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What do i need?

Il vento che scuote le palme, dune di sabbia desertica, montagne rosse, l'oceano tutto intorno. Percorrere chilometri e chilometri nel nulla, avvertire la mancanza di cose come la presenza di vita.

Sedersi su una spiaggia piena di curve che non vedi dove va a finire e passare ore a guardare le onde che si infrangono a pochi metri. Silenzio, rotto solamente dal verso di qualche volatile. Sento gli uccelli, vedo a chilometri da me senza vedere nessuno e penso che l'uomo dovrebbe dimenticare tanti posti al mondo per poi farsi ospitare dalla natura e capire che ne è valsa la pena.

Copro lo sguardo davanti a prodotti dell'estro umano capaci di piazzare blocchi di cemento intorno a un paradiso ritrovato e sorrido quando li lascio dietro di me per poi immergermi ancora nel nulla al sapore di salsedine e vento.
Dimenticare il significato di traffico, massa, folla, ricordare che la vera forma di ricchezza è il tempo e lo spazio che si ha a disposizione. Pensare alla vita dell'uomo come un continuo affannarsi per conquistare qualcosa, surrogati di felicità, mentre forse è solo di questo che ha bisogno...


. ...correre sulla sabbia, annusare il vento, trattenere l'odore del mare nelle narici e respirare.


15/01/09

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She is leaving

Sottoposto per la seconda volta ad un anno intero di riposo in garage, il mio motorino si è elegantemente rimesso in moto dopo circa dieci minuti di tentativi. Che poi a forza di premere sulla pedalina Omo si sia rotto la suola delle scarpe da basket tanto amate e che subito dopo mi abbia passato una ruota sull'alluce nel tentativo di mettere il cavalletto, tentativo riuscito se non fosse che appunto c'era il mio piede sotto, a parte questo, direi che è una bella notizia.

Ho rifatto l'assicurazione, ora manca solo tutto il resto, tipo revisione e bolli vari che io non so bene quali siano. Ho capito che non si ammette l'ignoranza ma perchè mi devo ricordare io quando fare tutta sta roba, voglio iscrivermi con tutti i miei dati a un servizio della motorizzazione che mi mandi mail per ricordarmi che devo fare il tagliando, per esempio. Anche lettere minatorie, se necessario. Esiste, non esiste, lo creiamo? Io rischio il sequestro del mezzo per la mancanza di strumenti simili.

Fino ad oggi sono disoccupata full time, davanti all' opzione di disperarmi e unirmi al coro della "crisi" ho pensato di farmi una settimana di vacanza altrove, nella speranza che io trovi a breve un lavoro lavorino lavoretto per cui dopo potrei piangere perchè non posso andare in vacanza e invece non piangerò perchè io me la sono fatta prima appunto. Se poi non trovo lavoro, piangerò comunque, tanto vale farsi la vacanza. Si parte per le Canarie, Fuerteventura, per un budget contenuto ma dal respiro primaverile. E poi a me le isole piacciono a priori.

Ho prenotato per la speciale occasione una magnifica ceretta ma ora ho paura che i peletti non siano abbastanza lunghi e me li controllo ogni mezz'ora sperando che ricrescano in tempo. Perchè non ricrescono?

Non parliamo del fatto che non ho roba estiva nè primaverile qui eccetto tre straccetti che in un momento di intuizione ho messo in valigia, per cui non so a che negozio votarmi senza doverci lasciare il portafoglio, tipo un paio di scarpe che non siano invernali potrebbero essere un buon inizio.

Accetto qualsiasi proposta per spendere il meno possibile e mettere in valigia qualcosa di adeguato.




11/01/09

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L'Italia che mi piace

Mi sveglio di domenica mattina, apro la finestra e decreto che è primavera. Un poncho di lana sopra il vestitino e si decide di pranzare a Trastevere. Finestrini aperti per far entrare il sole, costeggio il Lungotevere mi chiedo se è primavera solo per noi, emigrati fino a poco fa in terre piovose o se è proprio evidente e quindi è primavera per tutti. Io mangio all'aperto, nel dubbio.
Non mi ricordo piu come si cerca lavoro, si risponde alle offerte di lavoro, ci si autocandida qui e lì, si invia il cv ad amici e parenti, si chiede a qualcuno se ha sentito qualcosa, mica me lo ricordo come si cerca un lavoro. Quasi quasi ci faccio volantinaggio col mio Cv.
Incontro un'amica che dice che in un'agenzia di selezione del personale anche per un semplice lavoro da xxx arrivavano già i nomi dei prescelti sulla scrivania. Che cazzo le pubblicate a fare le offerte, dico io, è irritante questa ossessione di salvare la faccia, dichiaratelo apertamente, ah no forse non è legale. Ecco qual è il problema.
Mi ricordo il lato dell'Italia che non mi piace, mi chiedo semmai un giorno diventerò un nome da mettere sulla scrivania per obbligo e non per merito e mi rispondo di no, anche perchè io non ne conosco mica tante di persone che appartengono all'Italia che non mi piace.
Mi hanno detto che Alemanno, tra le altre, ha "ripulito" la Salaria delle prostitute. Ho pensato avranno cambiato zona, invece no, le ha proprio ripulite. Ora sono vestite in jeans e piumino alla fermata del bus, così per instillare il dubbio nei passanti. Me lo immagino il cliente che non sa che cazzo fare, magari si ferma per caricarsi la donna in macchina e scopre che quella è una squinza qualunque che sta aspettando il bus. Geniale.
Mi sembra di essere tornata in un paese a due facce, agglomerati di idee e modi di essere così diametralmente opposte che mi chiedo se non sarebbe il caso di tirare una riga e dividerci in due giurisdizioni diverse, così ognuno può rimanere nell'Italia che gli piace.


05/01/09

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The new year

Lo spumante della mezzanotte si stappa nella campagna romana, spumante che era stato preceduto da n bicchieri di vino montepulciano alla mescita che il saggio vinaiolo aveva detto essere squisito e invece faceva abbastanza cagare. Si saluta l'anno nuovo giocando a black jack che fino al 2008 non sapevo cosa fosse ma dato il nome figo mi aspettavo una cosa complicata e da professionisti tipo bridge che ne so e invece ho poi scoperto che l'unica cosa che serve per giocare è culo.

L'anno inizia con un termometro da vino che dimentico sul forno elettrico appena regalato a Omo per Natale, che verrà segnato per sempre dal mio gesto di dimenticanza. Il termometro ovviamente esplode e si rovescia sul forno in tutto il suo liquidame rosso lasciandoci con un disperato interrogativo " che cos'è quella cosa rossa nel forno? è tossica? è mercurio?sopravviveremo?".

La mia visita al punto vendita non ha avuto successo dato che il prodotto era finito sia sui banchi che in magazzino per cui l'addetto ci ha sbolognato con un" non si sa che c'era dentro". Penso "ti piace comprare le cose al Todis e non puoi rompere le scatole col customer service," filo via prima di dare vita alla mia vena polemica.

Nell'indecisione abbiamo messo il forno in standby, sperando che la macchia rossa si dissolva da sola e che dimenticato l'evento, possiamo utilizzare il nuovo fornello elettrico senza la paranoia avvelenamento. Mi sembra già un grosso proposito per il 2009.