25/04/10

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New York

Magari uno pensa che vai a New York per farti sorprendere dai grattacieli, invece quello che ti sorprende di questa incredibile immensa città è che dentro c'è tutto il mondo. Tutti i mondi in uno. Vagoni della metro di giapponesi, neri, ispanici, europei e americani, cortili degli asili con bambini senegalesi che rubano la palla a bimbe cinesi in lacrime rincorse da scattanti ometti dell'est. Queste immagini sono quelle che piu di tutte mi toccano l'anima e mi fanno sognare, che un giorno anche il nostro Paese sarà così ricco culturalmente. Un giorno lontano, forse, ma un giorno sarà.

New York è quella città dove tutti corrono e ai semafori ti sembra di sbattere contro un muro umano, è quella città dove nella furia che impazza, tu sei ferma con la mappa in mano e la gente si ferma a chiederti se ti serve una mano e ti commuovi quasi a pensare che c'è gente che offre spontaneamente aiuto in questo viavai di piedi e mani. New York è le vetrine accattivanti della 5th Avenue, le 30 reti wireless che prende il tuo Ipod touch e i magnific public spaces per strada, dove con la tua brown bag ti fermi a pranzare.

New York è le magnifiche atmosfere rilassate di Greenwich e West village, dove le case con le scale anticendio sono circondate da alberi e persone che si muovono in bici. New York è l'atmosfera viva dell'East Village con i suoi innumerevoli giapponesi ed etnici e bar uno accanto all'altro. New York è andare da Wholefoods e farsi la scatola di cibo indiano da mangiare al parco nelle aree pic-nic, prendere il pineapple juice da Gray's Papaya e osare con un hot-dog al carretto.

New York è prendere slices di pizza dietro casa da Joe's Pizza e leggere che sono le slices preferite di Ben Affleck, incontrare in metro Robin di How i met your mother e scoprire che dal vivo è molto piu carina che in tv, è scontrarsi con Jovanotti mentre passeggi e scoprire leggendo il Village voice che suonerà due giorni dopo e che purtroppo tu non ci sarai. New York è leggere il Village Voice e trovarci l'oroscopo di Brezny!

New York è camminare come matti per una settimana, restare a bocca aperta, avere il naso puntato all'insu e gli occhi che vorrebbero fotografare tutto. New York è salire in alto alto di sera e sentirsi piccoli piccoli in mezzo a tutte quelle luci, è restare bloccati sul ponte di Brooklyn perchè sta passando il Presidente. New York è piena di persone che fanno cose da sole, cenano sole, cantano da sole, ballano da sole, e non capisci mai se sono matte o semplicemente libere di essere.

New York è stare una settimana e rendersi conto che avevi appena iniziato a conoscerla.


7 commenti:

  1. sììì, robin scherbatsky ferma in metro!

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  2. complimenti per l'immagine che sei riuscita a rendere di una citta' cosi' grande, cosi' multiculturale, cosi' metropoli!

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  3. ma all'estero la cosa che si fermano a chiedere "serve qualcosa?" se hai la mappa in mano è molto comune. Solo in Italia, non tanto.

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  4. SIRBRIO grazie, o perlomeno questa è l'immagine che ho avuto io.

    RAFAELI per questo credo che se gli italiani viaggiassero di più, diventerebbero migliori. si è vero, è comune anche in altri posti, ma lì mi ha sorpreso perchè data la folla e la frenesia, era l'ultima cosa che mi sarei aspettata!

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  5. non so perchè ma preferisco londra.
    e non l'avrei mai immaginato!

    maggiolinonero

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  6. pensa che a Londra io preferisco almeno altre 3 città europeee ;)

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