07/06/10

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Balls

Sarà la soglia dei 30 anni che incombe, ma ultimamente si estende sempre di più la cerchia di compagni, coetanei e conoscenti che, dopo aver passato anni a studiare tomi universitari, sudato carte, fatto stage, preso lavori, messo tailleur e cravatte, fatto briefing, brainstorming, powerpoint... sogna di mollare tutto e andare a coltivare la terra, fare il vino, andare in giro in barca a vela, trasferirsi in Nuova Zelanda, fare lo skipper, fare la carbonara in Messico, scrivere libri in una villa in riva al mare.

Sarà che tutta la cultura che abbiamo ingurgitato non ci ha ricambiato delle aspettative che avevamo e stiamo iniziando a pensare che possiamo anche tenerci per noi la nostra mente acculturata e dedicare la nostra vita a fare "altro" piuttosto che passare tutta la settimana in un ufficio con la moquette per ripagare una casa in cui mettiamo piede la sera stravolti e frustrati?

Io molti di voi me li figuro così, e me li figuro perchè me lo raccontate e allora mi chiedo che cosa ci sia di umano in tutto ciò. Se è questa la vita che ognuno di voi vorrebbe fare e se non lo è, se mai avete provato a fare qualcosa per cambiarla invece che portarvi in giro il vostro broncio per le strade della città.

Se non si fosse capito, io adoro le storie di coloro che arrivano ad un certo punto e sovvertono la propria vita. Perchè mi fanno sorridere, mi fanno sognare e perchè io ci credo, che una con la propria vita ci può fare quasi tutto quello che gli pare, a 30 come a 50 anni.

Mi piace sognare e pensare che anche io un giorno farò una cosa che stupirà tutti, ma più che altro che, ancora una volta, stupirà me stessa.


7 commenti:

  1. non so.. ufff.. credo che siano cose che fai se le puoi fare. se devi mantenere moglie e figli, forse no, non lo fai...

    erasalvia

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  2. Io invece curioso di sapere se a roma si trova lavoro.

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  3. erba: io non conosco, mi riferisco alla nostra generazione, nessuna donna che conti di essere mantenuta da un uomo. i figli sono un altro discorso, ma magari un giorno potrai permettere di rischiare anche con la prole, chi lo sa.

    rafeli: dipende da cosa fai, quello che cerchi e quanto lo cerchi. si può trovare, ma devi ridimensionare il salario rispetto al nord europa, ovviamente.

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  4. invidio chi trova il coraggio per fare questo tipo di scelte.
    se avessi un pò di coraggio e di pazzia insieme so esattamente "dove" sarei ora. anche se non saprei proprio "a fare che cosa".
    :)
    maggiolina

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  5. non so se ti ricordi di me.. paloma.. beh vado in barca a vela, tanto tantissimo, chissà forse prima o poi mollo tutto e scappo ;-) sarà che ne ho piene le palle, sarà che sto meglio così, sarà che a volte però basta poco per sentirsi vivi... e quindi forse non scappo ma sogno ! Chiara

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  6. io faccio esattamente quello che sognavo di fare dal liceo, lavorare con i libri, guadagno malissimo ed è un lavoro che mi fagocita l'esistenza e mi assorbe ogni briciolo di energia, però non mollo, non ho sogni di evasione neppure vaghi perché vedo questo lavoro come una missione (dammi altri 2 anni, poi magari cambio idea)e morirei se mi trovassi in condizioni di dover cambiare lavoro.
    però tanto l'insoddisfazione sbuca da altre parti. è la nostra tara generazionale

    sun

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  7. PALOMA certo che mi ricordo, ma non sapevo andassi in barca a vela. che invidia!passi a prendermi?:P

    SUN mi incornicerei l'ultima frase.

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