Good Friday, ovvero Venerdì santo.
A casa mia mi pare funzionasse che non si mangia la carne, ma nessuno è mai stato a digiuno, o a supplicare per un pezzo di pane. Voglio dire, ci si faceva un bel risotto alla pescatora, casomai. Venerdì santo è anche il mio giorno libero, così ci rechiamo al mercato per grande spesa pasquale. Felicemente spendo 20 euro per dei gamberoni che non vedo l'ora di buttare in padella e innaffiare con vino bianco.
Dopo aver depositato a casa le prelibatezze, ci dirigiamo verso tappa seconda: supermercato per carne, formaggi e tanto vino. Peccato che il reparto alcolici è chiuso da una bella staccionata che dice, Good Friday, closed. La locuzione non mi sembra affatto consequenziale, ma rimango ottimista e decreto che il proprietario del supermercato è di così ampie vedute che ha deciso che dato che per lui non è giusto bere di Good Friday, nessun altro stronzo può farlo.
Lo sgomento si impossessa di me quando al secondo supermercato c'è lo stesso divieto di alcolici. Closed. Inizia a salirmi il sangue alla testa, ancor più se penso ai miei poveri gamberoni. Mi hanno invitato al valzer dell'ipocrisia e mi viene da vomitare. Questi si ubriacano e svomitazzano sotto casa mia ogni cazzo di giorno dell'anno e poi Venerdì santo è vietato comprare qualsiasi forma di alcool. Cioccolatini, patatine, carne e schifezze di ogni sorta ovviamente sì, ma alcool, no proibito.
Mi giro i negozietti vicino casa ed è la stessa storia: serrande chiuse nei reparti alcolici, ma tramezzini trasudanti di merda che dicono comprami in ogni angolo. Rifletto sul fatto, che nonostante tutto, in Italia mai nessuno ha proibito di comprare merce x in giorno y dell'anno, e penso che questa è dittatura pura. Si lede la mia libertà di cucinare i gamberoni e bere un bicchiere di vino nel mio giorno libero. Torno indietro nei secoli che non ho vissuto e mi sento un po' Giovanna d'Arco.
All'ultimo negozietto abbiamo l'ardire di chiedere come mai non si può comprare una cazzo di bottiglia oggi, e il nano biondo con le lentiggini mi risponde eh è venerdi santo. E lo so, coglione, ma non vedo il nesso con la legge. Mentre omo ingenuamente gli dice vabbè l'italia è un paese cattolico e non si impedisce alla nazione di comprare alcol, questo si infastidisce notevolmente e ci dice, questa è l'Irlanda, benvenuti, bevete acqua. Mi viene voglia di litigare, di tirare su un movimento di ribellione, ma sorrido e vado via.
Benvenuti nel valzer della libertà, nel 2008, in piena Unione Europea.
Domani, i nostri amici Irlandesi torneranno tutti a bere fino allo schifo, vomitare per poi riordinare da bere e poi vomitare ancora a panza all'aria.
A casa mia mi pare funzionasse che non si mangia la carne, ma nessuno è mai stato a digiuno, o a supplicare per un pezzo di pane. Voglio dire, ci si faceva un bel risotto alla pescatora, casomai. Venerdì santo è anche il mio giorno libero, così ci rechiamo al mercato per grande spesa pasquale. Felicemente spendo 20 euro per dei gamberoni che non vedo l'ora di buttare in padella e innaffiare con vino bianco.
Dopo aver depositato a casa le prelibatezze, ci dirigiamo verso tappa seconda: supermercato per carne, formaggi e tanto vino. Peccato che il reparto alcolici è chiuso da una bella staccionata che dice, Good Friday, closed. La locuzione non mi sembra affatto consequenziale, ma rimango ottimista e decreto che il proprietario del supermercato è di così ampie vedute che ha deciso che dato che per lui non è giusto bere di Good Friday, nessun altro stronzo può farlo.
Lo sgomento si impossessa di me quando al secondo supermercato c'è lo stesso divieto di alcolici. Closed. Inizia a salirmi il sangue alla testa, ancor più se penso ai miei poveri gamberoni. Mi hanno invitato al valzer dell'ipocrisia e mi viene da vomitare. Questi si ubriacano e svomitazzano sotto casa mia ogni cazzo di giorno dell'anno e poi Venerdì santo è vietato comprare qualsiasi forma di alcool. Cioccolatini, patatine, carne e schifezze di ogni sorta ovviamente sì, ma alcool, no proibito.
Mi giro i negozietti vicino casa ed è la stessa storia: serrande chiuse nei reparti alcolici, ma tramezzini trasudanti di merda che dicono comprami in ogni angolo. Rifletto sul fatto, che nonostante tutto, in Italia mai nessuno ha proibito di comprare merce x in giorno y dell'anno, e penso che questa è dittatura pura. Si lede la mia libertà di cucinare i gamberoni e bere un bicchiere di vino nel mio giorno libero. Torno indietro nei secoli che non ho vissuto e mi sento un po' Giovanna d'Arco.
All'ultimo negozietto abbiamo l'ardire di chiedere come mai non si può comprare una cazzo di bottiglia oggi, e il nano biondo con le lentiggini mi risponde eh è venerdi santo. E lo so, coglione, ma non vedo il nesso con la legge. Mentre omo ingenuamente gli dice vabbè l'italia è un paese cattolico e non si impedisce alla nazione di comprare alcol, questo si infastidisce notevolmente e ci dice, questa è l'Irlanda, benvenuti, bevete acqua. Mi viene voglia di litigare, di tirare su un movimento di ribellione, ma sorrido e vado via.
Benvenuti nel valzer della libertà, nel 2008, in piena Unione Europea.
Domani, i nostri amici Irlandesi torneranno tutti a bere fino allo schifo, vomitare per poi riordinare da bere e poi vomitare ancora a panza all'aria.
Poi dite dite che l'Italia è bigotta.
Bisognerebbe vivere un po' dappertutto per rendersi conto che ognuno ha le sue, di bigotterie.
Per questa ragione, saremo senza vino. Vino, vite, sole, terra, natura, dedizione.
Tutto ciò è ingiusto.
Un ristorante greco in cui acquistare ouzo? I gamberoni con l'anice sono sopraffini.
RispondiEliminaO i greci d'Irlanda non sono pazzi eversivi come tutti i greci sparsi per l'Europa?
beh dai, buona pasqua ! ... in effetti è un po' assurdo mah !
RispondiEliminaE poi sapendolo poteva comprarlo il giovedì e tracannarselo tutto venerdì o sono chiusi i reparti alcolici anche dentro le case? mah
Il succo di un'arancia, sui gamberoni ci sta divinamente.
RispondiEliminaA New York questo non sarebbe successo.
BLIMUNDA sai che ci sono pochissimi greci qui? o almeno, io non ho mai visto uno in tutti questi mesi.
RispondiEliminaapriamo noi un ristorante greco? :) tanti auguri di pasqua, bacione.
PALOMA grazie, auguri anche a te!ho saputo che ieri c'era la coda in tutti i supermercati e gli off license.. ma pensa te! pero le macellerie erano tutte apertissime, a ripensa te!
LAURA davvero? annoto per la prossima cucinata.
ecco, vedi, questi sono segnali.buona pasqua, un abbraccio.
se la religione ti dice di essere penitente, allora devi essere penitente.
RispondiEliminama ci sarà qualche infimo market tenuto da muslims, no? O sennò confida nei ciensi.
massì, infatti è una cagata. e lo sanno anche loro, visto che essendo i pub chiusi, di good friday si va di feste in case di amici, che hanno accuratamente accatastato una riserva di alcolici nei giorni precedenti. e infatti io sono andata ad uno di questi.
RispondiEliminama il colmo lo sai qual è? a mezzanotte i pub riaprono solo per dure ore, giusto per ridare da bere agli assetati.
...
era due ore, giuro.
RispondiEliminaIo sono sempre più sconvolta dalla religione cattolica e dai nonsense a cui da vita. Comunque a Pasquetta niente salsiccia, ma solo un tristissimo panino sul treno che mi riporta a Milano in tempo per lavorare. Bella merda.
RispondiEliminaCiao... sciroccata.blogspot.com !
RispondiElimina"Bisognerebbe vivere un po' dappertutto per rendersi conto che ognuno ha le sue, di bigotterie." Questo é molto vero. Ma non resti cosi, per questo caso ci vogliono delle riserve strategiche. Cioè pazienza :) A volte pazienza, penitenza, possono fare di piu di quello che si compra in negozio.
Per cristiani ortodossi (greci, romeni, russi) non è un solo giorno di digiuno ma 40, però i negozi restano apperti e la vita va in eventi eccetto l'ultima settimana.
Buona Pasqua!
RAFELI per fortuna, al venerdì è seguito il sabato!
RispondiEliminaFRARAN qui calcola che molti pub erano proprio chiusi chiusi, boh!
volevi dire dure ore, dai ammettilo ghgh :)
NAMYRA nooo, stella. io pasquetta come se non fosse neanche esistita, ma almeno non in treno. dai, ci rifaremo, pat pat.
MIHAI buona pasqua anche a te!
ma figurati, anzi massimo rispetto anche per coloro che digiunano un mese, l'importante è non obbligare nessuno a tenere determinati comportamenti.
auguri!
la colpa è della religione!
RispondiEliminabah.. :(