11/04/10

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Tracce di un week-end

Un concerto inculonia, ai confini tra Roma e tutto il resto, suoni irlandesi e canzoni andate in shuffle su Itunes chissà quante volte, le patatine fritte che ballano sullo stomaco mentre saltiamo come matti e il caldo del birrificio ci assale. Un cunicolo di strade da cui in cinque non si riesce ad uscire e passare mezz'ora a fare il giro degli stessi 5 isolati, sempre con le stesse macchine dietro, cercando la miracolosa apparizione di un qualsiasi segnale per Roma.

Tremila mail che arrivano, risposte, prenotazioni, zone, prezzi, depositi da stabilire e in tutto ciò, tra una settimana saremo a New York, ma non ci è ancora chiaro dove. Tra Peter, Marion, Lizzie e company mi sono vista sfilare davanti tante di quelle prenotazioni di appartamenti che ora sarò conosciuta tra i Newyorchesi come la sòla delle case.

Una festa di compleanno tra fragole, kiwi e panna e preparazioni clandestine di addii al nubilato condite da conversazioni su ipotetici vestiti/scarpe/borse da indossare. Il ritorno sul motorino col vento fresco che ci sbatte in faccia e la domenica mattina mi sveglio con un artiglio di gatto che mi trapassa la testa. Il micio è tenero perchè mi lecca i capelli, ma per trovare l'appoggio, mi sfonda il cranio.

Io mi lamento ché mi fa male, lui si lamenta perchè mi lamento. Omo si lamenta perchè ci lamentiamo. Tra 5 giorni ci aspetta l'aquilone per New York. Da oggi inizia ufficialmente il countdown.


5 commenti:

  1. sei stata dai modena, eh?!
    (pimpi)

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  2. sì, non mi dire che c'eri anche tu!

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  3. no, ma per un pelo! azz... quando torni da ny proviamo a vederci, dai. credo sia ora...

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  4. e lo credo anch'io, pimms, qua ci stiamo facendo vecchie, dobbiamo fare prima :)

    ci sentiamo al mio ritorno.. a presto!

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  5. new York....che favola!!!!!1

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