20/05/08

19

Fair enough

Per la serie, meglio vivere di rimorsi che di rimpianti, ho provato a candidarmi per una posizione lavorativa per la quale fino a qualche mese fa non mi sarei azzardata minimamente. Con mio estremo stupore sono stata contattata, ho fatto diversi colloqui telefonici, li ho passati tutti finchè non mi hanno velocemente invitato ad andare per un rush finale in sede. Con urgenza, costringendomi a prendere una finta malattia di due giorni a lavoro perchè loro non potevano aspettare. Bah.

Dico, appunto, meglio vivere di rimorsi e vado lì, volante, con un biglietto ryanair last minute. Vado, mi incontro con i potenziali concorrenti e capisco che ho sbagliato qualcosa. Lo capisco appena varco la soglia e li vedo seduti sui divanetti, ma non ho tempo nè modo per fermare il tempo e recuperare. Mi siedo accanto ai sosia di Lapo Elkann, giovani rampolli lampadatissimi con i ciuffi biondi che si reggono in alto da soli, in completi fighettissimi e che parlano tutti un pò così, pelchè io sono stato qui, sai. Mi guardo e improvvisamente realizzo: mi sono presentata al colloquio in jeans e converse, perchè mi sono così ambientata nel clima della mela che il mio cervello non ha minimamente realizzato che dovessi darmi una contenuta. Non in quel posto, si intenda.

In ogni caso, ormai le converse ce le avevo ai piedi, non è che potevo presentarmi scalza, per cui ho ostentato una finta nonchalance. Le 5 ore di colloqui con 4 manager diversi (alcuni molto simpatici, altri finti e con la faccia da robotici stronzi inariditi) mi hanno lasciato sfiancata ma soddisfatta. Ho retto, perlomeno con me stessa, la sfida.

Ovviamente non sono stata scelta e come dicono gli inglesi, fair enough. Sono rimasta amareggiata dall'impressione Insomma, quell'azienda lì, assieme a quella per cui lavoro, gode della mia incondizionata stima, sopratutto per i valori che esprime e per il modello aziendale che veicola. Forse io mi sono fatta abbindolare da quel modello, pensando che non fosse necessario darmi un tono, che potessi andare così e risultare credibile in ogni caso.

Quell'azienda lì, tanto per capirci, inizia per G e finisce per ogle. Difficile da indovinare, eh.

Dopo l'estenuante giornata da candidata fuori luogo, l'ultimo pensiero che mi passa in testa è che a nessuna condizione diventerò mai una piccola omologata aspirante salcazzodicosa di serie A, pronta a ostentare trofei e titoli delle migliori scuole del globo. A nessuna, perchè tradirei i miei valori e mi farei schifo, perchè io non sono il mio lavoro, il mio lavoro è quello che faccio e in quello che faccio ci metto me stessa, non un fantoccio creato ad hoc.

Detto ciò, ho subito trovato il lato positivo: ho scroccato il pranzo, ho rivisto la mia amichetta, ho incontrato mia sorella, ho alloggiato in albergo con Omo, bevuto Guinness, mangiato con gusto e sorriso di cuore.

Direi che è già abbastanza.
E per inciso, le mie nuove converse a fiori sono decisamente deliziose. Mpf.


19 commenti:

  1. "perchè io non sono il mio lavoro, il mio lavoro è quello che faccio e in quello che faccio ci metto me stessa, non un fantoccio creato ad hoc."

    Questa frase me la rivendo


    Saluti

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  2. Già commentato in famiglia allargata ieri sera, quindi sai come la penso. Sono per la linea "fottili dall'esterno, minali dall'interno".
    Le Converse a fiori devono essere una bellezza.
    Palle quadre, Scirok, che già averci provato l'è una bella soddisfazione.

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  3. le cose importanti sono quelle.non avvilire se stessi, e godere delle cose importanti !
    brava
    un abbraccio
    Chiara

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  4. Quelli non meritano una superfunambola autentica come te! Che si tengano i fantocci superlampadati sosia di Lapo.. :))
    :*

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  5. Io non reggerei a lavorare con dei sosia di lapo...con tutto il rispetto eh.....
    Pandora

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  6. ELISA prendo la percentuale sulle vendite allora!

    BLI si infatti sono una bellezza, finché non si sporcano :)

    PALOMA godere, godere, godere.

    SOLE no ma va, magari sono io che non merito loro, ma insomma, tentar non nuoce.

    PANDORA no infatti, quello no. magari bisogna mascherarsi da sosia di lapo solo la prima volta, boh!

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  7. sei semplicemente una grande.

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  8. scusa, eh, ma due cose:

    1) magari il posto non lo avresti preso nemmeno se fossi andata infighettata alla beatrice borrometo (voglio dire, magari i fighetti hanno oggettivamente sostenuto il colloquio meglio di te).

    2) ma cosa ti aspetti da una multinazionale che inizia per g e finise per ogle?? I tuoi valori di cui parli come pensi possano convivere con una struttura che per essenza stessa è strizza-valori?? che sia mela, pera, che inizi per g finendo per ogle, sempre una multinazionale è, e
    già l'idea di finire a lavorare lì dovrebbe sembrare peregrino.

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  9. SEARCHING ma de che!

    P il primo punto lo approvo, non ho detto mica che se fossi andata infighettata, mi avrebbero preso, ne tantomeno che i fighetti erano peggio di me. il discorso era piu sottile, ma non pretendo che sia colto.
    per il secondo punto dissento in toto, almeno dove sono ora i miei valori non sono affatto strizzati, anzi lo sono molto meno di un posto precedente in cui lavoravo a gestione familiare.
    i miei valori convivono alla perfezione con il mio attuale posto di lavoro, i luoghi comuni non sono sempre veri.

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  10. P poi guarda caso quando si tratta di dissentire, nessuno ha piu un nome, un blog o un riferimento, ma solo una laconica iniziale.
    :)

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  11. Così per curiosità, ma che valori esprime Google? Ho provato a cercare con Google ma non ho trovato niente.

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  12. NEM ahaha, bellissimo, questa mi piace!
    ti dovrei passare un'agenda che mi hanno dato, per farti due risate.
    per esempio uno é "make money without doing evil”e cosi via, non so se cercando su gugl trovi, mi auguro di si, altrimenti sai che paradosso

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  13. io sono qui.
    tu eri qui.

    sob!

    alla prossima, then ;-) (anche se due giorni di corsa... magari veramente la prossima ci si organizza per bene!)

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  14. mi hai fatto venire voglia di comprarmi un paio di converse...mannaggia a te!

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  15. FRARAN ma lo sai che ti ho pensato, ti volevo avvisare, ma non sapevo come!

    SENZY confesso, la converse mi ha pagato per questo post, ghghg.
    no vabbe sono comodissime, questo é insindacabile.

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  16. Sciroccata bella, chi ostenta titoli vari ed eventuali in master di stracazz' per figli di papà viziati ed arrivisti è soltanto da commiserare. Quindi, hai perfettamente ragione. E w lapo el-can ;)

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  17. Io sono partita in standing ovation leggendo questo "perchè io non sono il mio lavoro, il mio lavoro è quello che faccio e in quello che faccio ci metto me stessa, non un fantoccio creato ad hoc" ed è stato tutto un crescendo! clap clap clap

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  18. solo un'aggiunta a quello che rispondeva scirok a p, perchè so da dove veniva e ci venivo pure io. st'idea che le aziende sono mostruose se americane, grosse e multinazionali tocca che ce la levino di testa, perchè l'è una gran minchiata. l'unica mia amica assunta con un contratto stabile per un sacco di tempo è stata proprio una che lavorava per la turner. mo saranno pure brutte sporche e cattive. ma io le bellissime imprese di casa nostra le ho trovate molto più mariole...
    scirok, lo sai già! io mi sento fiera dell'amica mia come fossi mia sorella! :D

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  19. ANNARELLA che palle sti figli di papá, meglio noi figli di mammá!

    MARI prendila in prestito casomai ti dovesse servire :)

    ZOE ti posso assumere come mio portavoce? davvero, hai detto quello che cercavo di dire,ecco.

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