19/07/10

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Stronza è la vita più delle zanzare

Ti innamori, è una favola, voli dall'altra parte del mondo, pensi che la tua vita sia cambiata in un modo stupendo. Dopo 5 mesi vai a viverci insieme, cambi nazione con lui, ritorni, passi serate a ridere e bere vino, e ceni e sei felice. E ti senti una persona bella, e anche se poi non bellissima, migliore di come potresti essere. O di come eri.

Passano i giorni, la vita vi travolge, lo spazio è poco, il lavoro ti stressa, non hai voglia di fare niente, io mi sento tradita, io non vedo più i miliardi di cose belle che vedevo prima, mi sento infognata in una situazione statica, prevedibile. Ho perso le emozioni, resto muta, spero che Cristo scenda dalla croce e venga a ridarmele. Dicendomi ei, le avevi perse per strada, erano qui. 


Invece, niente. Mi anestetizzo, ti anestetizzi. Avrei bisogno di una persona che mi prende di petto, che si incazza con me, che alza la voce, magari è una persona pessima questa, ma forse è quello che serve a me per scuotermi. Tu sei accondiscendente fino alla fine, tu mi dici si anche quando vuoi dirmi no, tu non reagisci, io mi sento imprigionata in una realtà completamente diversa da quella che credevo di aver scelto.

Tu con me non ridi più. Io, neanche.
Poi ci sediamo fuori, ci guardiamo negli occhi e non ci possiamo più nascondere. Non posso fare un mutuo trentennale con una persona con cui non so come starò tra un mese. Dopo un giorno, capisco che non posso stare neanche in un monolocale con una persona con cui non so se starò domani. Finiremo per l'odiarci, ritrovarci sempre intorno ora che non vogliamo. E poi è casa tua, non c'è una casa nostra, sono io che devo andare. Tu non avresti manco mai il coraggio di dirmi che vuoi che me ne vada.

Dicono che le crisi sono fisiologiche, forse le crisi sono altre, sono tradirsi, prendersi a piatti in faccia, sbattere porte. Questa è una morte lenta e silenziosa.

E la vita è questa, la felicità che ti regala, prima o poi, la paghi sempre a caro prezzo. E piangi piangi, le lacrime si asciugheranno, la delusione un giorno passerà e quello che succede è vita. E più vai avanti e più pensi che sognare l'amore eterno è una grandissima cazzata. Fare progetti, avere piantine e planimetrie per casa, conto in banca in comune, cose comprate insieme.

Poi mi guardo intorno e so che se esco di qui, con me muore un altro sogno. Un sogno grande, in cui  ho creduto tanto. Si frantuma a pezzi sul parquet.

Se ci riuscite ad averne altri di sogni poi,  ditemi come si fa.


21 commenti:

  1. serious enough.

    è morto anche il basilico.

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  2. oddio, avevo commentato ed è scomparso. comunque, non ho grandi parole. solo un abbraccio e un enorme pat pat. e sì, vorrei una cura contro il disamore.

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  3. oddio. un abbraccio, qui. di più, se vuoi, in privato.

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  4. Mi sento come l'uomo che vuole acchiappare la luna con un cannocchiale... sembra cosi vicina, eppure allungando la mano...

    Non chiedo di andartene perchè non lo voglio, non confondere l'amore con l'ardore. La mia paura è di tornare a casa uno di questi giorni e non trovarti più. E vorrei non uscire o non tornare.

    Probabilmente abbiamo, ho sbagliato, a non urlare. Convinto che tra noi non fossero necessarie le parole, che per urlare i
    propri sentimenti, postivi o negativi che siano, non fosse necessario alzare la voce. Non voglio credere ci sia relazione tra la forza del volume della voce e la forza dei sentimenti che si provano. Non ci voglio credere che piu si urla piu si ama.

    A noi, a me, bastava uno sguardo per capire quello che pensavamo o come stavamo. E l'avevo capito, E ci ho provato. Alla fine ha vinto la depressione.

    Vorrei tanto poterti dire "da domani non lo farò più", o qualcosa del genere. Qualcosa della quale possa avere il controllo.

    Forse dobbiamo solo ritrovarci.

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  5. Bella scrittura.
    Per la storia: capita, nella vita.

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  6. grazie, vi voglio bene pure se non vi conosco :)

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  7. quando si dice le certezze che crollano.
    da lontano ho sentito, sperato, vissuto.
    forse dovete solo ritrovarvi, sciro.
    forse tutto è ancora possibile.

    Maggiolinonero

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  8. io non ci credo che sia finita così. eravate sole cuore e ammmmore. secondo me ce la potete fare. io tifo per voi!

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  9. no,Sciroccata!!! leggevo sempre le pagine del tuo blog e mi dicevo: allora vedi che l'amore esiste!trasudava. non mi puoi tradire cosi!!!io tifo per il ritrovamento (lo dice anche lui: ritrovatevi...o la casa è così grande??:-))con tutta la mia forza.
    Mafalduzza.

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  10. ahahah mafalduzza, per ritrovarsi bisogna perdersi e la casa è troppo piccola per perdersi, semmai.
    e comunque, l'amore esiste, a prescindere. anche se non resiste.
    grazie, bacio.

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  11. ritrovarsi, l'ha detto anche lui (in un commento che trovo dolcissimo).
    non posso credere che.
    avanti, rimettete insieme i pezzi, avanti, santiddio.

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  12. Spesso si vive ricordando il passato, in memoria di qualcosa che un tempo era fiorente, qualcosa che un tempo dava la forza di andare avanti.
    Da soli contro tutti, in quei momenti niente ci può buttare a terra, come al gioco quando si vince. Poi arrivano le prime sconfitte e senza nemmeno accorgersene è tutto un ricordo. In qualche punto della storia però, secondo me, ci si può rialzare in piedi e non lasciare che subentri la routine e in fine - come se non bastasse - l'odio da sopportazione. Ma quel benedetto momento,quando è?????

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  13. michele, ci hai fatto la domanda da un milione di dollari. mò ci dai pure la risposta!

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  14. io niente e tu, risposte da "temario" non ne hai al momento?
    a cui magari io possa rispondere "cavolo, è vero".

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  15. mi hai tolto il fiato. e credo però che siano queste le crisi, quelle da cui combattendo ci si solleva. Un abbraccio forte

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  16. sorry, non ho grosse risposte per nessuno. grazie e ricambio gli abbracci...

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  17. Ti leggo da anni...Solo un abbraccio, forte fortissimo e un "forza e coraggio" che per un verso o per l´altro ritornerai a essere felice, magari in modi che non credevi possibili..l´importante é non smettere di crederci...e non smettere di credere in te stessa (non accontentarti, non "rassegnarti" cerca sempre di prendere/esigere quello che meriti....Isa

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  18. ....quando meno te l'aspetti.....rinasci......come una fenice, dalle tue ceneri. tornando a ridere, anche con gli occhi ed il cuore.

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