16/04/08

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La catena

E che uno dice non le faccio ste catene, poi però Lemiemari ti nomina e ti dici vabbè, questo è mica un blog di astrofisica questo è cazzeggio. Passo il testimone a chiunque se lo voglia prendere. Vi nomino senza fare i nomi.

Dunque, 6 cose che mi piacciono, si diceva.

1. Quella sensazione, quella sensazione lì, che mica è facile da descrivere e ancora meno da provare. . . dico quei momenti in cui un senso di libertà infinita mi investe e penso a me e al mondo che ho davanti, ai biliardi di incroci di vite che si sono verificate e si verificheranno nel corso della mia esistenza, ai paesaggi che incontrerò, alle scelte che prenderò, che so per certo che ne prenderò ancora a palate in futuro, benchè ora non abbia benchè minima intuizione di quali saranno. In una parola, la sensazione di vivere appieno, con il beffardo sorriso sulle labbra di chi sussurra alla vita " ti ho preso, sai".

2. La natura. Uscire da me stessa, svuotarmi come un sacco dell'aspirapolvere sporco, sentirmi leggera e guardarmi intorno. Il sole, camminare in testa su, chiudendo gli occhi per la troppa luce, senza aver paura di andare a sbattere contro un palo. Vedere distese di verde intorno a me, montagne altissime, nuvole sulle quali sogno di vivere, campi di grano da attraversare correndo scalza con il dolore forte sotto la pianta del piede, neve da sciogliere tra le mani imbottite da guanti sempre troppo grandi. E poi, il mare, quella cosa lì che mi rimette al posto con il mondo quando siamo solo noi due. Il mare che stai accovacciato sulla sabbia, il vento ti taglia la faccia, e tu senti, continuo e costante, il rumore delle onde, che ti culla e ti fa sentire protetto. Il mare è la salvezza.

3. I colori. Giallo, arancio, rosso, indaco, violetto. Fiori, pareti, scaffali, macchie di vernice, pennellate senza senso. Tavolozze in grado di toccare l'anima, e, a volte, decidere l'umore.

4. Le chiacchere. Conversazioni surreali, dilemmi esistenziali, utopie da progettare, monologhi paranoici e propositi rivoluzionari. Le parole scambiate, con incensi fumanti, candele soffuse, tè bollenti, tisane fruttate, l'odore dell'erba che divampa.

5. Le ore che passano su di me sornione, che non è è facile da spiegare. Ad esempio, quando la brezzolina ti muove i capelli mentre su un'amaca divori pagine e pagine di un libro che ti fa sognare, il dormiveglia al fresco di un pino con quella colonna sonora che senti tua, cucinare con gli odori e i colori che ti piacciono di più, immaginare fotografie che sono dentro di te e che non sai mai se farai.

6. Ridere e sorridere. A crepapelle, di gusto, di nascosto, all'aria aperta, di qualcuno o per qualcosa. Per una cosa successa o che non succederà mai. Per un gesto buffo o una goffa gentilezza. Ridere per non piangere per poi sperare di sorridere. Ridere perchè mi si prende per culo perchè rispondo alle catene. Ridere delle cose che tempo addietro mi fecero disperare, questo sì che è fantastico.


3 commenti:

  1. Ne ho letti tanti di "svolgimenti" di questo meme "mi piace"... e il tuo è il più bello in assoluto..
    Non colgo la nomination solo perchè l'ho già fatto un paio di giorni fa ;)
    kiss

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  2. Quando ho un attimo, raccoglierò l'invito. Comunque mi associo: davvero bella la tua catena!

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  3. "il mare è la salvezza" ecco quello che sento e che non sono mai riuscita ad esprimere così bene!
    Una risata ci salverà la vita, sempre! ;)

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